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Mediobanca ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2014-2015 con un utile netto di 160 milioni di euro, in peggioramento rispetto a quanto contabilizzato nello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il primo trimestre dell’esercizio 2014-2015 non è stato positivo per Mediobanca; l’istituto, che chiude il bilancio il 30 giugno, ha evidenziato un utile netto di 160 milioni di euro, in peggioramento rispetto ai 171 milioni di euro contabilizzati nello stesso periodo dell’esercizio scorso.

Il management del gruppo ha spiegato che il calo è dovuto all’assenza di utili da cessione che, nel trimestre dello scorso esercizio, avevano pesato per 80 milioni di euro. Il dato contabilizzato è stato superiore alle attese degli analisti, i quali stimavano un utile netto di 120 milioni di euro.

In aumento anche il margine di intermediazione che è cresciuto del 24,5 per cento, salendo da 421,9 milioni a 525,4 milioni di euro. A fine settembre gli impieghi erano saliti a 31,03 miliardi di euro, mentre le attività deteriorate si erano ridotte da 1,16 miliardi a 1,13 miliardi di euro.

Inoltre, i vertici di Mediobanca hanno ricordato che nel periodo in esame è stato rimborsato il prestito LTRO della Bce pari a un miliardo di euro, in parte compensato dalla prima tranche di T-LTRO pari a 578 milioni di euro. Pertanto, le disponibilità liquide sono scese da 19,8 a 17,4 miliardi di euro, in linea con quanto previsto dal piano industriale.

Il management, inoltre, precisa che i test del Comprehensive Assessment (si veda: risultati Stress Test Bce 2014) è stato ampiamente superato e che, quindi, non sono necessari interventi né sul capitale né sulle coperture.

Prima della presentazione dei conti del primo trimestre dell’esercizio 2014/2015, l’assemblea degli azionisti di Mediobanca aveva approvato il bilancio dell’esercizio 2013-2014, chiuso con un utile netto di 464,8 milioni di euro; inoltre, a deliberato l’assegnazione di un dividendo di 0,15 euro per azione, la cui cedola verrà staccata il 24 novembre (si veda: Mediobanca ritorna al dividendo).

Inoltre, l’assemblea ha fissato a 18 il numero dei componenti del consiglio di amministrazione il quale, riunitosi dopo l’assemblea, ha nominato Renato Pagliaro presidente, Marco Tronchetti Provera e Maurizia Angelo Comneno Vice Presidenti e Albero Nagel Amministrazione Delegato.

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