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Approvato il capital plan di Banca Carige. La Banca Centrale Europea ha detto sì al piano presentato dall’istituto per sopperire al deficit patrimoniale di 814 milioni di euro messo in luce dai risultati dei test condotti dalla stessa Bce (a tal proposito si veda: Risultati Stress Test Bce 2014). Il presidente Cesare Castelbarco ha confermato l’avvenuta ricezione della lettera da parte della Banca Centrale Europea.

Nella mattinata di oggi si riunirà il Consiglio di Amministrazione della banca ligure per decidere l’ammontare dell’aumento di capitale; stando a quanto comunicato dai vertici di Banca Carige, all’indomani dei risultati degli stress test della Bce, il piano prevederebbe una ricapitalizzazione di circa 650 milioni di euro e una serie di dismissioni, tra le quali le attività di credito al consumo e le assicurazioni.

In realtà l’aumento di capitale sarà molto più alto; dagli iniziali 650 milioni garantiti si era passati a 700 milioni e ora, pare che l’importo dell’operazione sarebbe compreso tra gli 800 e i 900 milioni di euro (si veda: Banca Carige la Bce alza la ricapitalizzazione a 700 milioni di euro). La cosa certa è che entro la fine di luglio l’istituto ligure dovrà coprire il deficit di 814 milioni di euro e, che quindi, sia costretta ad alzare l’asticella dell’aumento di capitale.

Oltre al deliberare sull’aumento di capitale il Consiglio di amministrazione dovrà vedersela anche con il piano industriale 2015-2019 il quale, si stima, rivedrà calare le previsioni di crescita e conterrà nuove variabili patrimoniali.

In attesa della delibera del CdA dell’ok della Bce al capital plan, gli analisti di Equita hanno confermato il prezzo obiettivo 0,064 euro e il rating “hold” sul titolo.

Intanto, nei giorni scorsi sono stati presentati i risultati di bilancio del 2014 dell’istituto ligure, i quali hanno rivelato un risultato netto di pertinenza della capogruppo negativo per  543,6 milioni di euro, in ribasso rispetto all’esercizio precedente.

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