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La teoria di Dow è uno dei fondamenti dell’analisi tecnica. Egli fu il primo che iniziò a credere che il mercato azionario è un barometro della salute dell’economia globale, e a credere che le azioni si muovono in una direzione prevedibile. Ciò che egli vide più di cento anni fà, è oggi chiaro e universalmente accettato.

Il mercato azionario si muove in base all’andamento dell’economia reale. Analizzare quindi gli indici come il Dow Jones Industrial Average ci permette di poter prevedere l’andamento dell’economia, poiché gli indici si muovono spesso con un’ anticipo di circa sei mesi rispetto all’economia reale. Imparare quindi i movimenti del mercato globale è una parte fondamentale del trading.

Ciò che tu imparerai è che tradare nella direzione opposta al mercato ti farà perdere i tuoi soldi, il nostro obbiettivo è quello di seguire il trend del mercato.

Un’altra supposizione di Dow è che il mercato sconta tutto, questo significa che tutte le informazioni passate, presenti e future sono riflesse nel prezzo, e che basta guardare i grafici del prezzo e del volume per avere un’idea dell’andamento dell’economia. Dow disse anche che il prezzo delle azioni si muove in trend ed è quindi prevedibile, andiamo ad analizzare i tre trend del mercato.

I trend di mercato

Prima di effettuare qualsiasi compravendita di azioni è necessario individuare il trend del mercato, Dow ne individuò tre:

  1. trend primario;
  2. trend secondario;
  3. trend minore.

Il trend primario indica la direzione di lungo periodo del titolo, quello secondario invece indica i movimenti contrari al trend primario, mentre il trend minore viene individuato nei pullback. I grafici azionari si muovono a zig-zag, nonostante questo è comunque possibile individuare il trend primario e investire seguendo la sua direzione.

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Tradare nella direzione del trend primario è l’unico modo che tu hai per guadagnare denaro. Nella teoria di Dow vengono individuate tre fasi per ogni trend primario:

  • Fase di accumulazione;
  • Fase della partecipazione pubblica;
  • Fase di distribuzione.

Dopo un trend primario ribassista si arriverà a toccare il minimo, punto da cui il grafico ripartirà al rialzo. In questa fase gli investitori più svegli inizieranno a comprare le azioni ad un prezzo scontato preparandosi all’inizio della fase successiva e dando l’avvio alla fase di accumulazione. Questi investitori riconoscono quando il prezzo di un titolo è scontato e provano a comprare le azioni sul minimo per rivenderle sul massimo.

Dopo la fase di accumulazione si formerà la fase della partecipazione pubblica, questa fase è la più lunga delle tre, ed anche la fase nella quale tu dovresti entrare nel mercato. Durante questa fase gli utili aziendali aumentano e l’economia migliora, ciò spinge molti investitori ottimisti a comprare le azioni, i prezzi salgono creando un trend primario rialzista. Questa fase può durare diversi anni e viene interrotta da fasi ribassiste in media ogni tre anni e mezzo.

Ricordi gli investitori più svegli che avevano dato inizio alla fase di accumulazione? Beh ora gli stessi, soddisfatti del profitto, iniziano a vendere le loro azioni dando inizio alla fase di distribuzione. È molto difficile individuare i massimi ed i minimi di un trend primario, tuttavia ci sono dei pattern che possono essere riconosciuti.

I massimi si formano dopo un lungo rialzo, il mercato appare stanco e inizia a muoversi in laterale, smette inoltre di formare nuovi massimi crescenti.

I grafici nell’analisi tecnica

I grafici non mentono mai, sul grafico viene infatti riportato il prezzo di un’azione in un determinato momento.  La bellezza dei grafici è che tutto quello che c’è da sapere è lì davanti a te, e che il tuo successo dipende solo dalla tua abilità nell’interpretare le informazioni. Inoltre studiare i bilanci aziendali richiede molto tempo e non è quindi possibile studiarli tutti, con i grafici invece basta un’occhiata per capire la situazione dell’azienda. È anche vero inoltre che nei grafici la storia tende a ripetersi, questo significa che se una resistenza ha fatto rimbalzare il grafico in passato, è lecito pensare che lo faccia ancora, questo è fondamentale per fare delle previsioni!

I grafici sono di diversi tipi, i più popolari sono quelli lineari, a barre e a candele.

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Grafici a candele

Questi grafici sono i più utilizzati poiché hanno un impatto visivo migliore dato dal fatto che le candele sono colorate con colori diversi che ne indicano il rialzo o il ribasso. Infatti il modo in cui sono colorate ci indica se la candela è positiva o negativa. In termini tecnici la parte centrale della candela viene chiamata “corpo”, le linee al di sopra e al di sotto sono chiamate “shadows” e ci indicano il trading range.

Le candele sono importanti anche perché formano dei pattern di prezzo, i quali, se individuati permettono di prevedere il movimento futuro.

Doji

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Il doji indica incertezza del mercato ed equilibrio tra compratori e venditori, analizzata con le altre candele può fornirci importanti indicazioni, come il fatto che probabilmente il trend in atto sta per invertirsi.

Stella cadente

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La “stella cadente” è un pattern formato da una candela che indica il probabile inizio di un trend ribassista dopo un trend rialzista. La sua spiegazione è questa: dopo un trend rialzista e dopo la formazione di una lunga candela positiva i compratori continuano a comprare portando il prezzo ad un livello elevato (shadow superiore), entrano però in gioco, nel finale, anche i venditori che iniziando a vendere fanno scendere il prezzo. Si forma quindi una candela con una lunga shadow superiore ed un piccolo corpo.

Martello

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Il martello è il contrario della “stella cadente” e preannuncia quindi la fine del trend ribassista e l’inizio di quello rialzista. Questa formazione avviene quando una serie di vendite fa allungare la shadow ribassista, ma verso la fine delle contrattazioni il prezzo risale chiudendo vicino all’apertura.

Harami

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Un harami si forma quando dopo un trend rialzista/ribassista si forma una lunga candela positiva/negativa seguita da una piccola candela del colore opposto la cui lunghezza rientra all’interno della candela precedente.

Engulfing

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L’engulfing si forma quando dopo un trend rialzista/ribassista una piccola candela viene seguita da una più grande del colore opposto che la contiene completamente. Il colore della seconda candela ci indica la direzione probabile che prenderà il mercato.

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Trendline di supporto

Per tracciare una trendline sono necessari due punti in cui tracciare una retta, ma più volte il prezzo rimbalza sulla trendline più questa assume forza e valenza.

Così dopo aver tracciato la trendline partendo dai primi due punti noi possiamo immaginare dove il grafico potrà rimbalzare in futuro. Questo ci aiuterà a capire quando comprare le azioni, poiché la trendline creerà dei punti di entrata. I motivi sono:

  • la trendline fungerà da supporto.
  • I minimi creati sopra la trendline sono crescenti, così una volta aperta la posizione potremo impostare lo stop loss poco sotto il minimo precedente.

Da ricordare: La perforazione di una trendline indica la probabile inversione del trend. Tracciare una trendline serve anche a definire la direzione del trend primario, una volta tracciata non dovremo fare altro che seguirlo.

Canale trend

Un canale si forma tracciando due trendlines parallele, una sopra ed una sotto il grafico, e serve a definire la struttura e la direzione del trend. Di solito il mercato azionario si muove all’interno di canali, individuarli è un’ ottima arma per guadagnare. Infatti dopo aver tracciato un canale noi sapremo sia quando entrare che quando uscire dal mercato. In un trend rialzista il canale superiore fungerà da resistenza indicandoci quando è probabile un pullback. Viceversa in un trend ribassista.

Pattern grafici

Una delle tecniche più importanti per un trader sono i pattern grafici, i quali possono aiutano a fare previsioni. Si dividono in due categorie: I pattern di inversione e quelli di continuazione.

Pattern di inversione: Informano che il trend in atto sta per finire, quindi devi prestare attenzione se possiedi delle azioni o se stai pensando di acquistarne.

Pattern di continuazione: ci indicano che il trend in atto ha buone probabilità di continuare.Il testa e spalle è uno dei più importanti pattern grafici. È formato da tre massimi: la spalla sinistra, la testa e la spalla destra.

Grafico testa spalle

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Di solito la testa è il massimo più alto tra i tre. Dopo la formazione del secondo minimo è possibile tracciare la neckline, che fungerà da supporto. La perforazione della trendline originaria seguita dalla perforazione della neckline sono segnali estremamente negativi che preannunciano un importante trend ribassista, poiché la formazione del testa e spalle indica l’inizio della fase di distribuzione. Come facciamo a capire che siamo nella fase di distribuzione dopo la formazione del primo massimo? Guardando i volumi, poiché come possiamo vedere, i volumi aumentano sul pullback, questo significa che non stanno più confermando il trend rialzista. Questo significa solo una cosa, distribuzione.

Grafico doppio minimo

Il doppio minimo preannuncia la fine del trend ribassista e l’inizio di quello rialzista, è formato da due minimi che si sono formati più o meno alla stessa altezza. Di solito i supporti vengono testati sempre più di una volta.

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Dopo il lungo ribasso molti trader e investitori credono che il prezzo sia buono per comprare così si forma il primo minimo, quando poi il grafico torna a testare il primo minimo rimbalzandoci ancora ciò spinge anche i trader a pensare che il supporto è importante e che sia arrivato il momento di comprare, così si forma il secondo minimo ed inizia il trend rialzista.

Triangoli: pattern di continuazione

I triangoli sono tra i più importanti pattern di continuazione, ce ne sono tre:

  1. il triangolo simmetrico,
  2. il triangolo ascendete
  3. il triangolo discendente.

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Questi pattern indicano semplicemente che il trend in atto sta effettuando una pausa, infatti il grafico inizia a lateralizzare. Gli investitori che possiedono le azioni non sono ancora soddisfatti del profitto perciò preferiscono mantenere ancora le azioni.

Il triangolo simmetrico si riconosce dal fatto che il prezzo si muove lateralmente all’interno di due trendlines convergenti. Quella in alto che scende e quella in basso che sale. Indica una situazione di parità tra i compratori ed i venditori. Di solito prima che le trendlines si tocchino, il prezzo ne perfora una delle due interrompendo il pattern. La difficoltà sta nel non riuscire a riconoscere subito il pattern, infatti dopo la formazione del secondo massimo si potrebbe pensare al “doppio massimo”, ma il fatto che quando avviene il pullback il prezzo forma un minimo crescente dovrebbe farci pensare.

Inoltre dopo la formazione di due massimi decrescenti e due minimi crescenti dovremmo essere in grado di riconoscere il triangolo.

Un triangolo ascendente si differenzia da quello simmetrico per il fatto che la trendline inferiore è ascendente mentre quella superiore è piatta. Questo indica la supremazia dei compratori, infatti è quasi sempre un pattern rialzista.

Il triangolo discendente è simile agli altri, l’unica differenza è che ha la trendline superiore discendente e quella inferiore piatta. Ciò indica che i ribassisti sono più forti dei rialzisti. È quindi un pattern ribassista.

Gap: Market maker

I gaps sono delle aree del grafico in cui il prezzo non è arrivato. Ciò significa che l’apertura della seduta è stata maggiore o minore della chiusura della seduta precedente. Un gap rialzista avviene quando il minimo di una seduta è maggiore del massimo della seduta precedente, e viceversa per un gap ribassista.

Generalmente questo avviene a causa delle news sulle società, poiché se prima dell’apertura dei mercati escono notizie positive/negative riguardo ad un’azienda è probabile che molti si affrettino a comprare/vendere le azioni prima dell’apertura, questo genererà un gap.I gaps vengono normalmente chiusi, perché? È prima importante che io ti spieghi chi stabilisce i prezzi di apertura di mercato. I market maker sono dei professionisti che lavorano nelle borse valori, essi comprano e vendono azioni per il pubblico.

I market maker gestiscono anche i grandi movimenti di denaro con l’obiettivo di far incontrare sempre l’offerta con la domanda. Perciò quando vedono un gap rialzista provvedono a vendere le azioni permettendo di soddisfare la domanda e facendo così richiudere il gap mantenendo il mercato in una situazione tranquilla. Ci sono 2 tipi di gaps che dovresti conoscere:

  1. il gap di fuga;
  2. il gap di esaurimento.

I gap di fuga si formano di solito dopo il completamento di importanti pattern di prezzo come dopo la perforazione delle neckline in un testa e spalle e confermano l’inversione del trend. I gap di esaurimento invece compaiono alla fine di un trend e sono molto spesso gli ultimi gap del trend. Se si formano alla fine di un trend rialzista, indicano euforia,perciò se possiedi delle azioni faresti meglio a venderle. Sono quindi causati da fattori psicologici: mi affretto a comprare prima che il trend in atto finisca, oppure mi affretto a vendere prima di perdere tutti i miei soldi.Cosa fare quando compare un gap?

Per esempio: hai deciso di comprare il titolo XYZ ma al momento dell’acquisto ti accorgi che il grafico sta formando un gap. Innanzitutto mai piazzare un ordine di acquisto senza controllare la situazione, poiché ti si potrebbe aprire la posizione sul massimo di giornata e poi il prezzo potrebbe ritracciare. Se non hai tempo per controllare, almeno piazza un “ordine con limite”, cioè imposti un limite superiore al quale non si deve aprire la posizione. È comunque una buona idea piazzare un ordine sulla chiusura della giornata precedente, in questo modo se il gap verrà chiuso, probabilmente aprirai la posizione sul minimo del gap.

Volume

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Il volume deve essere considerato come la Grande Conferma. Ricorda che Dow diceva che il volume deve sempre confermare il trend. Devi iniziare ad abituarti a guardare un grafico e a riconoscere in poco tempo tutti i pattern di prezzo e a controllare il volume. Poiché solo quest’ultimo ti dirà se i pattern sono reali, sostenibili e importanti. Per esempio per sapere se una perforazione è reale o falsa dobbiamo guardare i volumi.

Medie mobili

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Le medie mobili sono estremamente popolari nell’analisi grafica. Queste lisciano il grafico dai suoi movimenti a zig-zag ed evidenziano quindi il trend. Forniscono inoltre anche segnali di trading quando interagiscono con il prezzo o con altre medie mobili. Le medie mobili sono costruite facendo la media della chiusura di alcuni giorni, tuttavia tendono a muoversi in ritardo rispetto al prezzo.

Minore è la quantità di giorni utilizzata per calcolare la media, più la media mobile sarà sensibile ai movimenti del prezzo. Più lunga sarà la media, meno sensibile sarà la media mobile ai movimenti di prezzo. Le medie mobili sono ottime per attuare una strategia di trend-following.

La media mobile a 200 giorni è considerata una delle più indicative del trend del mercato poiché ricopre un periodo di 40 settimane, il quale è un periodo che nel trading ha molta importanza. Per essere un investitore di successo devi impostare una strategia di mercato che funzioni per te, e cosa ancora più importante stabilire delle regole per limitare le perdite.

È molto semplice: ogni volta che compri delle azioni devi sapere esattamente quanti soldi potrai perdere. Per questo problema ci viene incontro lo stop-loss.

Stop Loss

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Lo stop-loss permette di limitare le perdite se l’andamento del prezzo dovesse andare nella direzione opposta a quella prevista.

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