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Tiscali, società sarda che è specializzata nel settore delle telecomunicazioni, ha approvato ufficialmente la propria relazione semestrale: nel dettaglio, si tratta dei risultati conseguiti dall’azienda di Cagliari nei primi sei mesi di quest’anno (dal 1° gennaio fino al 30 giugno scorso), dati che lasciano ben sperare. In particolare, il risultato netto del gruppo è risultato in calo di due milioni di euro, ma l’ottimismo non manca.

Secondo una nota della stessa Tiscali, infatti, la situazione è di gran lunga migliorata rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2014: nel primo semestre di un anno fa il dato era ugualmente negativo, anche se molto più vicino ai 6 milioni di euro. Che cosa c’è da dire in merito agli altri risultati economici? I ricavi totali dello stesso periodo sono stati molto vicini ai 104 milioni di euro (103,8 per la precisione), in calo rispetto a quanto avvenuto 365 giorni fa, quando il dato si è attestò a quota 106,7 milioni di euro.

Il comunicato di Tiscali ha illustrato come sono stati raggiunti questi numeri. Nel dettaglio, gran parte del fatturato (ben l’80%) è stato garantito dagli accessi a internet: l’azienda fondata da Renato Soru può contare su circa 575 mila clienti attivi (sempre alla data del 30 giugno 2015), un totale in aumento di 5.500 unità se confrontato con quello del 2014. Il gruppo è stato molto attivo anche in previsione delle strategie commerciali future.

Il consiglio di amministrazione di Tiscali ha approvato in via definitiva il progetto di fusione che coinvolgerà il gruppo Aria di Riccardo Ruggiero, ex numero uno di Telecom Italia. Nascerà una società nuova di zecca e a cui farà capo l’intero capitale di Aria, compagnia che fornisce internet a banda larga in modalità wireless. Lo stesso cda ha fissato per il prossimo 29 settembre la convocazione dell’assemblea straordinaria dei soci: i soci che attualmente fanno parte di Aria avranno a disposizione una quota di partecipazione in Tiscali pari al 40,81%.

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