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Domanda, requisiti, anzianità contributiva: tutto quello che c’è da sapere sulla pensione di vecchiaia dopo la riforma Fornero (D.L. 201/11 convertito in Legge n. 214/11).

Pensione di vecchiaia INPS: cos’è?

Prestazione patrimoniale consistente nel versamento mensile di una somma di denaro da parte dell’INPS, la pensione di vecchiaia viene erogata al raggiungimento di specifici requisiti di età e di contributi. Vediamo nei dettagli.

Requisiti pensione vecchiaia

Per poter accedere alla pensione di vecchiaia, il lavoratore deve avere raggiunto una certa età, ma bisogna distinguere tra donne e uomini e anche in base al settore in cui lavorano.
Per le lavoratrici dipendenti i requisiti di età sono:

-63 anni e 9 mesi dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2015
-65 anni e 3 mesi dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2017
-66 anni e 3 mesi dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2020.

Per le lavoratrici autonome, i requisiti di età sono:

-64 anni e 9 mesi dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2015
-65 anni e 9 mesi dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2017
-66 anni e 3 mesi dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2020.

Per i lavoratori dipendenti, i requisiti anagrafici sono:

– 66 anni e 3 mesi dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2015
-66 anni e 3 mesi dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2020.

Per i lavoratori autonomi:

– 66 anni e 3 mesi dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2015
– 66 anni e 3 mesi dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2020.

 

Pensione vecchiaia e anzianità contributiva

Si ha diritto a ricevere la pensione di vecchiaia con almeno 20 anni di anzianità contributiva, considerando tutta la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore del lavoratore medesimo.

 

Domanda pensione di vecchiaia

Al fine di ottenere la pensione di vecchiaia è necessario presentare domanda all’INPS secondo queste modalità:

– on line: attraverso i servizi telematici dell’INPS sul portale www.inps.it, accessibili direttamente dai cittadini attraverso un apposito codice PIN
–  telefonicamente: utilizzando il call center dell’INPS
-tramite CAF ed enti di patronato: rivolgendosi ad un ente di patronato autorizzato dall’INPS che fornisce ai cittadini sia i servizi telematici sia la necessaria assistenza per la compilazione della domanda.

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