In arrivo un nuovo tributo locale, la tassa sui viaggi che dovrà essere pagata dai passeggeri che si imbarcano su aerei (o navi) in partenza da aeroporti (o porti) situati nel territorio delle maggiori città italiane.
Tassa sui viaggi: nuovo tributo locale
Destinato a finanziare le neonate città metropolitane che, ereditando i debiti delle province di cui hanno preso il posto, rischierebbero di nascere già in pre-dissesto. La proposta lanciata qualche mese fa dall’Anci durante il convegno Legautonomie di Firenze, ora viene trascritta su carta in una bozza di decreto enti locali proposta al Governo.
Nella bozza si prevede che il nuovo tributo non possa superare i due euro per passeggero che verranno riversati direttamente alle città metropolitane )Roma, Napoli, Milano, Torino, Bari, Firenze, Bologna, Genova, Venezia e Reggio Calabria, ma anche negli aeroporti e nei porti di Cagliari, Messina, Palermo e Catania), ma con una differenza sostanziale: mentre per i passeggeri degli aerei si tratterà di un’addizionale sui diritti di imbarco che sarà riscossa a cura dei gestori dei servizi aeroportuali, per i passeggeri delle navi, il nuovo tributo sarà un’imposta di sbarco che toccherà alle compagnie di navigazione riscuotere.
Saranno esenti dal nuovo tributo:
-residenti,
-lavoratori
-pendolari.
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