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Per chi ha deciso di investire in azioni Unicredit nel pieno dell’aumento di capitale da 13 miliardi varato dalla banca, le soddisfazioni non sono certamente mancate. L’operazione, infatti, si è conclusa nel migliore dei modi ossia con un tutto esaurito. Il successo dell’aumento di capitale Unicredit, è stato la dimostrazione della convenienza dell’operazione. A distanza di alcune settimane dall’avvio dell’operazione, alla domanda aumento capitale Unicredit cosa conviene fare in tanti hanno risposto semplicemente con: investire ed aderire.

Sono quindi gli stessi numeri ad aver sancito il pieno successo della ricapitalizzazione. Durante tutta la durata dell’operazione, la quotazione Unicredit ha registrato interessanti oscillazioni. La volatilità è stata ovviamente colta dai tanti che hanno scelto di investire in azioni Unicredit attraverso il Cfd Trading.

In questa guida sull’aumento di capitale Unicredit sono raccolte tutte le fasi dell’operazione. Accanto a caratteristiche e condizioni della ricapitalizzazione, ci sono una serie di consigli su cosa e come comportarsi per guadagnare.

Aumento capitale Unicredit 2017 risultati finali

L’aumento di capitale Unicredit, come da programma si è chiuso giovedì 23 febbraio. I risultati definitivi dell’operazione sono stati resi noti la sera stessa del 23 a mercati chiusi. In base alle informazioni rese note dalla stessa banca, le adesioni sono state pari al 99,8% dell’offerta e hanno generato una raccolta totale pari a 12,97 miliardi di euro.

Più nello specifico, nel periodo di offerta sono stati esercitati 616.559.900 diritti di opzione e, quindi, sottoscritte 1.603.055.740 nuove azioni Unicredit, pari al 99,8% del totale delle nuove azioni offerte.

Tutti i maggiori azionisti di Unicredit hanno sottoscritto la quota di aumento di capitale di loro spettanza. In particolare,  il fondo Usa Capital Research ha confermato la sua partecipazione al 6,7% e il fondo sovrano di Abu Dhabi, Aabar ha confermato la sua quota al 5,04%. Conferma ma con diluizione della quota di loro spettanza, invece, per le le fondazioni bancarie italiane.

Il fatto che i principali azionisti Unicredit abbiano partecipato all’aumento di capitale è molto importante da un punto di vista della fiducia. Nessuno infatti si è tirato indietro e questo significa che il mercato crede nel rilancio di Unicredit voluto dall’amministratore delegato Mustier. Questa notizia ha ovviamente una valenza positiva per sceglie di negoziare azioni Unicredit attraverso il trading di Cfd nel medio termine.

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Aumento capitale Unicredit diritti non esercitati

Nell’ambito dell’aumento di capitale di Unicredit, i diritti di opzione non esercitati sono stati pari a 1.469.645 unità. La banca ha reso noto tali diritti saranno offerti in Borsa dal 27 febbraio al 3 marzo prossimi, salvo chiusura anticipata dell’offerta. Lo 0,2% di nuove azioni non sottoscritto ha un controvalore di poco superiore a 30,9 milioni di euro.

Una volta riaperti i termini per i diritti non esercitati, i diritti acquistati possono essere utilizzati dagli investitori per sottoscrivere 13 nuove azioni ordinarie ogni cinque diritti acquistati. Il prezzo per ciascuna nuova azione è fissato in 8,09 euro. Per quanto riguarda le tempistiche, l’esercizio dei diritti acquistati nell’ambito dell’offerta in Borsa e quindi la sottoscrizione delle nuove azioni dovranno essere effettuati entro e non oltre il giorno 6 marzo 2017. In caso di mancato esercizio è prevista la decadenza.

Aumento capitale Unicredit aggiornamenti su andamento

L’aumento di capitale Unicredit, stando alle ultime notizie sull’andamento dell’operazione, sta procedendo nel migliore dei modi. Grazie anche al clima positivo che sta caratterizzando i mercati, la ricapitalizzazione sta sostenendo la quotazione Unicredit. Azioni ordinarie Unicredit, azioni di risparmio Unicredit e diritti relativi all’aumento di capitale sono tutti ben impostati.

Poichè l’argomento aumento capitale Unicredit interessa non solo agli azionisti Unicredit ma anche a chi sceglie di investire in azioni Unicredit attraverso il trading di CFD, abbiamo raccolto in un’unica tabella tutte le informazioni sull’operazione. Per conoscere tutti i dettagli dell’operazione, quindi, consigliamo di proseguire con la lettura di questa guida.

Aumento capitale Unicredit diritti

aumento capitale Unicredit diritti

Il 17 febbraio, come previsto dal calendario relativo all’aumento di capitale Unicredit, si chiude il periodo di trattazione in Borsa dei diritti relativi all’operazione. Dal prossimo 20 febbraio, quindi, non sarà più possibile vendere o acquistare i diritti relativi all’aumento di capitale Unicredit sul mercato regolamentato MTA. Il periodo di trattazione dei diritti, stando all’andamento dei titoli, si chiuderà con un vistoso segno verde. Molto forti anche gli scambi medi con circa 22 milioni di titoli che sono passati di mano fin dal primo giorno dell’aumento di capitale di Unicredit.

Come previsto dal calendario dell’operazione, dopo la chiusura del termine ultimo per scambiare i diritti, l’aumento capitale Unicredit proseguirà comunque fino al prossimo 23 febbraio. In quella data si avranno poi i risultati definitivi della ricapitalizzazione Unicredit.

Aumento capitale Unicredit introduzione

L’aumento di capitale da 13 miliardi di euro di Unicredit è oramai alle porte. L’operazione di ricapitalizzazione si candida ad essere l’evento finanziario più importante in questa prima parte dell’anno 2017. L’aumento di capitale di Unicredit, indipendentemente da dettagli e caratteristiche, è comunque una occasione di investimento. Dimostrazione di questo si ha guardando al recente andamento della quotazione Unicredit. Le azioni della banca guidata da Mustier, infatti, stanno registrando forti oscillazioni di prezzo. Secondo alcuni osservatori le variazioni della quotazione Unicredit sono manifestazione del tentativo del mercato di posizionarsi in vista delle delicata operazione.

In questo articolo oltre che concentrarci su condizioni e caratteristiche dell’operazione, faremo il punto anche sulle prospettive dell’azione Unicredit. Del resto quello che gli investitori si chiedono in queste settimane molto calde è non solo se conviene o no aderire all’aumento di capitale Unicredit ma anche se conviene investire in azioni Unicredit in attesa dell’operazione.

A tal riguardo, quindi, le ricerche si concentrano non solo su aumento capitale Unicredit 2017 ma anche su condizioni aumento capitale Unicredit, caratteristiche aumento capitale Unicredit e ancora aumento capitale Unicredit che fare. Per farla breve possiamo dire che c’è molta richiesta di informazioni e chiarimenti a riguardo.

Aumento capitale Unicredit 2017

L’aumento di capitale Unicredit 2017 si inserisce nel più ampio disegno di rilancio della banca fortemente voluto dall’ad Mustier. La ricapitalizzazione è il terzo pilastro di una strategia che ha anche portato alla riduzione del volume dei Non Performing Loans, alla cessione di partecipazioni importanti in FinecoBank e alla vendita della vecchia controllata Pioneer.

L’aumento di capitale Unicredit 2017 è stato definito, non a caso monstre. L’ammontare dell’operazione, infatti, è molto consistente e questo, ovviamente, fa venire meno la certezza circa il livello di adesioni che l’operazione può incontrare. Si inoltre di aumento di capitale Unicredit 2017 perchè già negli anni passati la banca realizzò operazioni simili. Nel 2010 e nel 2012, infatti, Unicredit fu costretta a varare operazioni simili. La portata e l’importanza dell’aumento di capitale del 2017 non sono paragonabili a quelle delle precedenti operazioni.

Come ha messo in evidenza l’ad di Unicredit, Mustier, con ii nuovo aumento di capitale, Unicredit si gioca tutto. Ancora non sono state diffuse le condizioni e il prospetto informativo dell’aumento di capitale Unicredit. Per conoscere le caratteristiche dell’operazione, quindi, si dovrà attendere la pubblicazione di tali documenti. Per ora delle risposte ci sono solo alla domanda aumento capitale Unicredit quando. L’operazione dovrebbe infatti partire il prossimo 6 febbraio.

Aumento capitale Unicredit come funziona

Come prevedono le regole sul funzionamento dell’aumento di capitale, ciascun azionista è lasciato libero di decidere se aderire o meno all’operazione. L’aumento di capitale Unicredit è quindi una questione che riguarda solo chi possiede azioni Unicredit. Qualsiasi sia il numero di titoli detenuto in portafoglio, l’azionista in quanto tale, è chiamato a compire questa importante scelta. Ovviamente nulla avviene a occhi chiusi e tutto è il frutto di precise valutazioni.

L’aumento di capitale Unicredit non è una questione che riguarda in modo diretto chi sceglie di investire in azioni Unicredit con il trading di CFD. I traders che operano con il trading binario o con i CFD, non sono quindi interessati a capire come funziona l’aumento di capitale Unicredit. Parliamo della fase operativa poichè è logico che invece le notizie sull’aumento di capitale siano di sicuro interesse poichè capaci di far muovere il titolo.

Gli azionisti, invece, devono ovviamente sapere come funziona l’aumento di capitale Unicredit.

Prezzo aumento capitale Unicredit

Le condizioni dell’aumento di capitale Unicredit 2017 hanno grossomodo rispettato le attese della vigilia. E’ logico che per decidere che se aderire o meno all’aumento di capitale, sia necessario andare a guardare alla caratteristiche dell’operazione. Il consiglio di amministrazione delle banca ha già fissato le seguenti condizioni:

  • prezzo nuove azioni aumento capitale Unicredit
  • sconto sul TERP
  • periodo di adesione
  • consorzio garanzia inoptato aumento capitale

Per capire se l’aumento di capitale di Unicredit conviene, è importante sopratutto guardare alle indicazioni relative al prezzo di emissione delle nuove azioni e al prezzo teorico ex diritto Terp.

Nel dettaglio, il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni ordinarie Unicredit da offrire ai possessori di azioni ordinarie e di risparmio nel rapporto di 13 nuove azioni ogni 5 ordinarie o di risparmio già possedute è stato fissato a 8,09 euro. Il prezzo incorpora uno sconto del 38% sul TERP ossia sul prezzo teorico dopo lo stacco del diritto.

Per rispondere alla domanda aumento di capitale Unicredit quando, possiamo dire che l’operazione partirà il 6 febbraio prossimo e si chiuderà entro il 10 marzo. I diritti di opzione relativi all’aumento di capitale Unicredit possono essere esercitati, a pena di decadenza, dal 6 febbraio 2017 al 23 febbraio 2017, estremi inclusi, in Italia e Germania. In Polonia, invece, i diritti di opzione a pena di decadenza possono essere esercitati dall’8 febbraio 2017 al 22 febbraio 2017.

Aumento capitale Unicredit che fare

Quando una società vara una ricapitalizzazione, la domanda che l’investitore si pone riguarda il come comportarsi. Aumento capitale Unicredit che fare si stanno chiedendo in questi giorni migliaia e migliaia di piccoli azionisti della banca. Sono soprattutto questi ad essere assillati dal dubbio sul come comportarsi. Mentre, infatti, i grandi investitori della banca hanno a disposizione studi e analisi di ogni sorta, i piccoli azionisti sono costretti sempre a brancolare nel dubbio.

In questi casi la cosa migliore da fare per capire se aderire o meno all’aumento di capitale Unicredit, è leggere i report degli analisti. Tanti broker si sono già espressi sull’operazione e alcuni hanno rivisto il loro rating su Unicredit. Ovviamente è sempre meglio non prendere alla lettera il giudizio degli analisti anche perchè, spesso, esso non è convergente.

Concretamente, quando ci si chiede che fare con l’aumento di capitale Unicredit, le opzioni a disposizione degli investitori sono tre:

  • vendere tutte le azioni Unicredit
  • aderire all’aumento di capitale Unicredit ed esercitare i relativi diritti di opzione
  • liquidare del tutto o in parte le azioni Unicredit detenute e comprare soltanto i diritti di opzione relativi all’aumento di capitale

La scelta di una strada anzicchè un’altra dipende unicamente da quello che è il profilo dell’investitore nonchè la sua propensione al rischio. La terza opzione, quella del fare scorta, è ideale solo per chi sa sopportare rischi consistenti.

Quando ci si chiede che cosa fare con l’aumento di capitale Unicredit, è inoltre sempre consigliabile non restringere il campo di analisi alla sola banca. E’ necessario, in altre parole, tenere sempre l’attenzione rivolta a tutto il sistema bancario italiano in generale e anche allo stato di salute dell’economia nazionale. Le banche italiane, infatti, sono alle prese con la piaga dei crediti in sofferenza, mentre il quadro macro resta profondamente incerto.

Aumento capitale Unicredit conviene

Alla luce dei rischi che si sono messi in evidenza, l’aumento di capitale Unicredit conviene o no? Quando si è chiamati ad esprimere un giudizio simile, va condotta una attenta ponderazione tra rischi e opportunità. Unicredit è da tempo sotto i riflettori della BCE ma questo, di per se, non significa tanto visto che tutto il sistema bancario italiano è tenuto sotto osservazione per la questione dei crediti in sofferenza. Oltre ai problemi delle banche, però, c’è anche un rischio sistemico da tenere in considerazione quando si decide se l’aumento di capitale Unicredit conviene.

Questo rischio riguarda l’Italia e le prospettive del nostro paese. Una eventuale crisi politica, renderebbe nervoso il mercato e quindi il contesto di fondo dell’aumento di capitale di Unicredit. Per questo motivo è bene guardare al contesto politico italiano prima di stabilire se l’aumento di capitale Unicredit conviene o meno.

Stabilire la convenienza dell’operazione significa fare delle previsioni sul possibile andamento delle azioni Unicredit.

Quotazione Unicredit e grafico in tempo reale

Quotazione Unicredit e grafico storico sulle azioni Unicredit permettono di fare delle considerazioni sui precedenti aumenti di capitale della banca. Nel 2010, le azioni Unicredit a seguito dell’aumento di capitale subirono un deciso apprezzamento nel lungo termine. Chi decise di aderire all’operazione ottenne quindi un indiscutibile vantaggio. L’aumento di capitale Unicredit che si tenne nel 2012, invece, non fu un successo sotto questo punto di vista. In quel caso, infatti, le azioni subirono un deprezzamento nel lungo periodo.

E l’aumento di capitale Unicredit 2017? Saranno solo i grafici dei prossimi mesi a dire se le azioni si sono apprezzate o meno. E’ innegabile, però, che la quotazione Unicredit stia subendo un forte calo nelle sedute che precedono il lancio dell’aumento di capitale. Guardando al grafico Unicredit è impossibile non notare la performance negativa del titolo. Nell’ultimo mese le azioni Unicredit hanno perso il 7,5% del proprio valore mentre rispetto a un anno fa, il prezzo del titolo è calato del 28%. Attualmente la quotazione Unicredit in tempo reale si muove in area 26 euro. Nonostante le rassicurazioni di Mustier, quindi, il mercato sembra essere molto freddo.

L’impressione è che gli investitori si stiano posizionando su livelli più contenuti di prezzo in vista dell’avvio dell’operazione. Del resto lo sconto sul Terp è stato fissato dal consiglio di amministrazione della banca al 38%. Alla base del calo della quotazione Unicredit anche le recentissime comunicazioni della banca in merito ai risultati preliminari 2016. La banca guidata da Mustier, inoltre,una pulizia di bilancio senza precedenti. In particolare l’istituto prevede ulteriori svalutazioni una tantum per circa 1 miliardo di euro che andranno a gravare sull’esercizio 2016. Sommando tutte le poste, Unicredit prevede di chiudere l’anno con una perdita pari a 11,8 miliardi di euro. Immediato, quindi, il movimento ribassista sul grafico realt time della quotazione Unicredit.

Azioni Unicredit dopo aumento di capitale

Dopo l’aumento di capitale cosa succederà alle azioni Unicredit? La vera domanda che interessa anche chi sceglie di negoziare azioni Unicredit con il trading di CFD è in realtà questa. Gli scenari possibili sulla quotazione Unicredit a seguito dell’aumento di capitale sono essenzialmente due. Se la ricapitalizzazione dovesse riuscire e Unicredit dovesse effettivamente voltare pagina, si sarebbe un rafforzamento del titolo. Quale sarebbe lo spazio di risalita della quotazione Unicredit? Il trend ribassista che si evince dal grafico delle ultime settimane potrebbe lasciare spazio ad un cauto ottimismo. Inoltre c’è anche da considerare che lo sconto sul Terp è stato fissato al 38% mentre il prezzo delle nuove azioni è di poco superiore agli 8 euro. Queste sono le previsioni migliori sulle azioni Unicredit a seguito dell’aumento di capitale.

C’è però anche uno scenario peggiore. Nel caso in cui l’aumento di capitale Unicredit non dovesse andare in porto si aprirebbero scenari inquietanti. L’Europa sembra oramai avere adottato una posizione molto rigida in materia di bail-in. Per Unicredit quindi si aprirebbe una stagione di incertezze. Senza realizzazione dell’aumento di capitale, l’intero piano di rilancio della banca si tradurre in un flop. In un contesto simile le azioni Unicredit andrebbero a picco.

Investire in azioni Unicredit conviene

Alla luce di quello che abbiamo quindi detto è consigliabile investire o no in azioni Unicredit? Poniamo questa domanda senza tanti giri di parole poichè è questo che interessa a chi decide di giocare in Borsa. La risposta a questo interrogativo è altrettanto chiara: comunque investire in Unicredit oggi conviene. Le continue indiscrezioni sull’aumento di capitale, infatti, sono il driver principale della banca. In un mercato povero di occasioni come quello italiano, titoli come Unicredit sono occasioni di investimento.

Sulle migliori piattaforme trading è possibile anche speculare sulla quotazione Unicredit. E’ questo un vantaggio indiscutibile del CFD Trading rispetto all’acquisto tradizionale di azioni. Per farla breve, quindi, alla luce del momento particolare che Unicredit sta vivendo, non è consigliabile comprare azioni Unicredit ma è preferibile investire in azioni Unicredit con il trading di CFD.

Aprire e gestire una posizione short sul CFD collegato alle azioni Unicredit non è semplice. Per questo motivo, prima di giocare in Borsa con soldi reali, è sempre il caso di fare molta pratica con un conto demo. I migliori traders sono coloro i quali, impostano una strategia di trading su Unicredit, che usa posizioni long e short per intercettare progressione e cali dell’azione sottostante.

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Ricordiamo che il trading online potrebbe comportare la perdita dell’intero capitale investito in caso di posizioni chiuse in negativo.

Aumento capitale Unicredit caratteristiche definitive

Per capire se conviene o meno aderire all’aumento di capitale Unicredit è necessario avere ben chiare quelle che sono le condizioni e le caratteristiche dell’operazione. Solo in questo modo si può fare un bilancio complessivo dell’operazione. La caratteristiche dell’aumento di capitale Unicredit sono state pubblicate dopo il via libera da parte delle autorità preposte all’operazione.

  • Numero di nuove azioni offerte in opzione: 1.606.876.817
  • Numero azioni alla data del prospetto: 618.034.306 (617.781.817 ordinarie – 252.489 risparmio)
  • Numero azioni in caso di integrale sottoscrizione 2.224.911.123: (2.224.658.634 ordinarie – 252.489 risparmio)
  • Prezzo di sottoscrizione aumento capitale Unicredit: 8,09 euro
  • Rapporto di assegnazione: 13 azioni ogni 5 azioni ordinarie/risparmio possedute
  • Controvalore complessivo lordo dell’operazione: 12.999.633.450 euro
  • Prezzo di chiusura delle azioni ordinarie Unicredit di venerdì 3 febbraio: 26,16 euro
  • Valore di rettifica delle azioni ordinarie Unicredit: 0,50112555
  • Prezzo dell’azione ordinaria all’avvio dell’aumento di capitale Unicredit: 13,11 euro
  • Prezzo di chiusura delle azioni di risparmio Unicredit di venerdì 3 febbraio: 50,35 euro
  • Valore di rettifica delle azioni di risparmio Unicredit: 0,74080327
  • Prezzo dell’azione di risparmio all’avvio dell’aumento di capitale Unicredit: 37,2994 euro
  • Prezzo dei diritti all’avvio dell’aumento di capitale Unicredit: 3,05 euro
  • Codice ISIN diritti aumento capitale Unicredit: IT0005239311

Migliori piattaforme trading azioni Unicredit

Essendo uno dei titoli principali dell’indice Ftse Mib, Unicredit è disponibile per il CFD Trading su tutte le migliori piattaforme. Per iniziare ad investire in azioni Unicredit è sufficiente registrarsi alla piattaforma e aprire un conto reale. Prima di investire con un account reale è sempre consigliabile testare le varie funzionalità della piattaforma con un conto demo.

Nella tabella sottostante sono indicate le migliori piattaforme di CFD Trading per investire in azioni Unicredit. Per ogni broker sono indicate caratteristiche e condizioni. Si tratta di piattaforme perfettamente legati ed autorizzate. Non c’è quindi assolutamente alcun rischio truffa e si può operare in tutta tranquillità.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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