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A pochissimi giorni dalla pubblicazione dei risultati dell’esercizio 2012 di Banca MPS, gli analisti di Exane hanno tagliato il target price portandolo a 0,1 euro e ribadito al contempo la raccomandazione “underperform”.

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Alla base della bocciatura degli analisti ci sono soprattutto le prospettive negative sul fronte dei dividendi per gli anni a venire. A loro avviso, infatti, l’istituto senese non sarà in grado di liberarsi del supporto dello Stato italiano prima del 2019, verso il quale ricordiamo è debitore per complessivi 3,9 miliardi di euro, quindi di conseguenza non sarà in grado di corrispondere una remunerazione ai suoi azionisti prima di tale data.

Sulla base dello scenario prospettato dagli esperti di Exane, dunque, le azioni Banca Mps non sono affatto adatte a coloro che compongono il proprio portafoglio azionario secondo strategie di investimento che puntano soprattutto a dividendi.

Banca MPS, ricordiamo, ha archiviato il 2012 con una perdita netta di 3,17 miliardi di euro, contro il rosso di 4,694 miliardi del 2011. Il risultato si è rivelato peggiore delle attese degli analisti, che ricordiamo avevano previsto in media una perdita di circa 2 miliardi di euro.

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