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Gli analisti di Banca Akros hanno pubblicato un aggiornamento sul settore bancario italiano, che in questo particolare periodo storico si trova a dover fronteggiare tassi di interesse storicamente bassi e crescenti sofferenze. Il margine di deposito delle principali banche commerciali italiane risulta essere in territorio negativo, mentre il repricing dei prestiti risulta essere solo in parte compensato dai maggiori costi di finanziamento.

Il difficile contesto operativo, dunque, ha portato Banca Akros a non inserire alcun titolo bancario all’interno della sua conviction buy list. In occasione dell’aggiornamento è stato confermato rating “acccumulate” su Intesa Sanpaolo e Credem, così come pure è stato mantenuto rating “hold” su Unicredit, UBI Banca, Banca MPS, Bper, Banca Carige e Creval. Il rating di Banco Popolare è stato invece declassato da “accumulate” a “hold”.

Per quanto riguarda la qualità del credito, i crediti non performanti lordi sono in media al 6%, ma in alcuni casi superano anche l’11%. In particolare, in termini di rendimenti NPL (Non Performing Loans) le banche sopra la media sono Banca MPS, Unicredit e Bper, mentre le migliori in tema di qualità del credito risultano essere Credem e UBI Banca.

In tema di copertura delle sofferenze, invece, la media è al 55%, con UBI Banca e Banca Carige al di sotto della media e Intesa Sanpaolo tra le migliori, anche se in questo caso la più alta copertura delle sofferenze sembra essere giustificata da un minor livello di prestiti garantiti. Per lo stesso motivo appare giustificata anche la più bassa copertura di UBI Banca, in quanto presenta il livello più elevato di prestiti garantiti tra le banche coperte da Banca Akros.

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