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Ieri in serata Atlantia ha comunicato che al termine del periodo di offerta del prestito obbligazionario riservato agli investitori retail sono state registrate richieste per complessivi 2,5 miliardi di euro. A seguito del riparto, l’ammontare complessivo delle obbligazioni collocate sarà pari a un miliardo di euro, sottoscritto indicativamente da 42.466 investitori.

Il successo del collocamento, reso ufficiale dal comunicato stampa di ieri, era in realtà già una certezza, non solo in considerazione dell’appetibilità di questa tipologia di emissioni ma anche in virtù della decisione della società di anticipare al 23 novembre la chiusura del periodo di offerta (rispetto al termine del 7 dicembre inizialmente stabilito) e di aumentare l’ammontare offerto da 750 milioni a 1 miliardo.

Non sono invece ancora stati resi noti gli altri dati definitivi del collocamento stesso, come il tasso di interesse, il tasso di rendimento, il margine di rendimento effettivo, la data di emissione, la data di godimento e la data di pagamento delle obbligazioni, che saranno resi noti al mercato nei prossimi giorni e comunque entro il 30 novembre 2012.

I proventi raccolti attraverso il collocamento di bond, ricordiamo, verranno utilizzati per finalità di gestione operativa. Parte di questi, ha spiegato la società, verranno fatti confluire nella casse di Autostrade per l’Italia a titolo di finanziamento infragruppo, in modo tale da consentire a quest’ultima di far fronte al proprio fabbisogno finanziario e di costituirsi una provvista finanziaria che le consenta di sostenere gli investimenti futuri. Non è inoltre escluso l’utilizzo di parte dei proventi per ridurre l’indebitamento del gruppo, che ricordiamo al 30 settembre 2012 ammontava a 10,03 miliardi di euro.

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