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Nella giornata di ieri si è tenuta un’asta di Ctz con scadenza nel 2017; il Tesoro ha reso noto che sono stati collocati titoli per un totale di 1,98 miliardi di euro, appena al di sotto del massimo della forchetta prevista dal Ministero. Sempre nella giornata di ieri sono stati battuti due Btp indicizzati con scadenza, rispettivamente, nel 2023 e nel 2026.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che nell’asta che si è tenuta ieri, lunedì 26 maggio 2015, avente per oggetto Ctz con scadenza 27 febbraio 2017, settima tranche e codice ISIN: IT0005089955, sono stati collocati titoli per 1,98 miliardi di euro, di poco al di sotto della forchetta indicata dal Tesoro compresa tra i 1,5 e i 2 miliardi di euro.

La richiesta di Ctz è  stata di 3,2 miliardi, per un rapporto di copertura di 1,62, in calo rispetto al risultato dell’asta di aprile per il titolo con analoghe caratteristiche (si veda: Aste titoli di Stato 27 e 28 aprile 2015). Il rendimento lordo è stato fissato allo 0,062 per cento, in diminuzione rispetto allo 0,079 per cento del collocamento del mese scorso.

Per quanto riguarda i Btp, sono stati collocati titoli per un ammontare complessivo di un miliardo di euro, al massimo della forchetta indicata dal Tesoro, compresa tra i 500 milioni e il miliardo di euro.

Btp indicizzati 15 settembre 2023 (trentesima tranche, codice ISIN: IT0004243512). Sono stati assegnati titoli per 533 milioni con un rapporto di copertura di 2,06. Il rendimento lordo è di 0,65 per cento a fronte di un prezzo di aggiudicazione di 115,71  milioni.

Btp indicizzati 15 settembre 2026 (ventiquattresima tranche, codice ISIN IT0004735152). IN quest’asta sono stati assegnati titolo per 467 milioni con un rapporto di copertura di 2,18; sulla base del prezzo di aggiudicazione di 122,56 per un rendimento lordo dello0,99 per cento.

Nella giornata di oggi, inoltre, verranno battuti dei Bot semestrali con scadenza il 30 novembre 2015 che verranno offerti con il sistema dell’asta competitiva. L’importo nominale dell’emissione è di 6 miliardi di euro.

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