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In ambito economico-finanziario con il termine mercato si intende il luogo in cui avviene uno scambio tra due o più soggetti nel rispetto di una serie di regole prestabilite. Tale scambio riguarda strumenti finanziari, quindi non solo azioni ma anche obbligazioni societarie, titoli di Stato, derivati, ecc.

Nell’ambito di tale contesto occorre però distinguere tra mercato primario e mercato secondario. In questo post analizzeremo le differenze esistenti tra le due tipologie di mercato. Partiamo proprio dal mercato primario.

Mercato primario cosa è

Il mercato primario è riservato agli strumenti di nuova emissione, ad esempio sono oggetto di transazioni sul mercato primario quelle che avvengono in occasione di collocamenti di azioni di nuova emissione mediante offerta pubblica di sottoscrizione, procedura seguita in caso di sbarco in Borsa di una nuova società, così come pure sono negoziate su tale mercato le obbligazioni di nuova emissione.

Può sembrare strano ma il mercato primario ha un livello di popolarità più basso rispetto al mercato secondario. Il motivo è facilmente intuibile. Prendiamo ad esempio il caso dell’emissione di nuove obbligazioni. Ebbene molto spesso i nuovi bond sono riservati ai soli investitori istituzionali e non al pubblico retail.

Poichè questo articolo è rivolto ad investitori comuni, è il mercato secondario quello che interessa soprattutto ai piccoli traders

Mercato secondario cosa è

Per definizione sul mercato secondario avviene lo scambio di titoli che sono già in circolazione, quindi ad esempio gli scambi azionari che avvengono sull’MTA (Mercato Telematico Azionario) oppure gli scambi di titoli di Stato successivamente all’emissione da parte del Dipartimento del Tesoro. I titoli emessi sul mercato secondario possono essere oggetto di scambio fino alla loro eventuale scadenza (si pensi, ad esempio, alle obbligazioni societarie oppure ai titoli di stato).

Sul mercato primario, dunque, vengono collocati strumenti di nuova emissione da parte degli stessi emittenti, sottoscritti dagli investitori. Sul mercato secondario, invece, gli scambi avvengono principalmente tra investitori, che in questo modo hanno la possibilità di acquistare o vendere strumenti finanziari già in circolazione. Questo discorso ci porta a parlare di quella che è la differenza principale tra i due mercati.

Mercato primario e mercato secondario differenze

Ci sono tante differenze tra il mercato primario e il mercato secondario ma è una quella che interessa gli investitori più da vicino.

Sul mercato primario i prezzi di negoziazione sono stabiliti a priori. Ad esempio nel momento in cui avviene un nuovo collocamento su Borsa Italiana attraverso il processo di IPO, il prezzo di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione è quello e non varia. Parallelamente anche quando vengono emesse nuove obbligazioni societarie, il prezzo di acquisto è stabilito in anticipo e comunicato ai mercati.

Nel mercato secondario, invece, il prezzo di scambio cambia in continuazione ed è il risultato dell’incontro tra la domanda e l’offerta. Esempio classico di mercato secondario è la Borsa Valori. Può essere considerato un mercato secondario anche quello dei Contratti per Differenza (strumento derivato). Attraverso il trading di CFD è possibile investire in borsa senza comprare azioni. Puoi provare a tradare azioni con i CFD usando il conto demo. Ad esempio puoi considerare la possibilità di aprire un conto virtuale con il broker eToro (qui trovi la recensione completa).

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Nell’ambito della distinzione tra mercato primario e mercato secondario è possibile distinguere altri mercati in base alla tipologia di soggetti partecipanti, alle modalità di scambio, al tipo di strumenti scambiati e alla presenza di una specifica regolamentazione riconosciuta dalle Autorità di Vigilanza. Tra i mercati secondari, infatti, oltre al MOT figura anche il mercato OTC (Over the Counter).

Il vantaggio del mercato OTC è che su di esso è possibile acquistare tutti gli strumenti finanziari che non sono quotati sui mercati regolamentati.

Sul mercato Over The Counter si svolte la contrattazione di contratti atipici che non seguono procedure standard.

Esempi classici di mercati Over The Counter sono il Nasdaq (sezione OTC) e il Forex ossia il più importante mercato al mondo sul quale avviene lo scambio delle valute.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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