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Tempo di bilanci semestrali a Piazza Affari: anche Azimut ha presentato i conti di bilancio dei primi sei mesi del 2015; la società ha registrato ricavi pari a 414,7 milioni di euro, in aumento rispetto a quanto contabilizzato nello stesso periodo dello scorso anno.

Azimut ha chiuso il primo semestre del 2015 con ricavi consolidati pari a 414,7 milioni di euro, in aumento del 61 per cento rispetto ai 258,4 milioni di euro dell’esercizio precedente; l’utile netto consolidato ha quasi raggiunto i 180,4 milioni di euro, quasi il doppio rispetto agli 81,8 milioni di euro del primo semestre dello scorso anno.

Alla fine di giugno 2015 il totale delle masse gestite era pari a 30,2 miliardi di euro, ma che arriva a 35,2 miliardi di euro se si considera il risparmio gestito e amministrato da case terze direttamente collocato. Sempre alla fine di giugno, la posizione finanziaria netta del gruppo era positiva per 339,6 milioni di euro, in aumento rispetto ai 303,9 milioni della fine di giugno del 2014.

Nei primi sei mesi dell’anno la raccolta netta è stata di 3,9 miliardi di euro circa, un dato che segna il record storico per Azimut, mentre la cassa generata dalle attività operative è stata di 218 milioni di euro.

Per l’intero esercizio 2015, il management di Azimut prevede un utile netto consolidato compreso tra i 220 e i 300 milioni di euro. L’amministratore delegato e il presidente del gruppo, Pietro Giuliani, ha sottolineato come il primo semestre 2015 si sia rivelato il migliore di sempre, sia a livello economico-finanziario che a quello di crescita delle masse e di raccolta netta che, da inizio dell’anno ha sfiorato i 4 miliardi di euro. Per l’intero anno, il manager ha previsto un utile netto consolidato compreso tra i 220 e i 300 milioni di euro.

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