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La stagione dei dividendi 2019 di Borsa Italiana ha preso ufficialmente il via. Con l’approvazione delle prime decisioni in materie di remunerazione, è anche iniziata la corsa ad intercettare quelli che sono i migliori dividendi 2019. Proprio questo sarà l’argomento di questo post che riprende e sviluppa i concetti espressi un altro post di ValoreAzioni dedicato alle cedole: quello relativo alle previsioni sui dividendi 2019.

Piccola puntualizzazione giusto per essere chiari: quando parlo di migliori dividendi 2019 mi riferisco alle cedole sull’esercizio 2018. Il fatto che tali cedola verranno per forza di cose staccate nell’anno corrente, ossia nel 2019, spiega una tendenza molto particolare: la stragrande maggioranza degli utenti ritengono che i dividendi sull’esercizio al 31 dicembre 2018 altro non siano che i dividendi 2019. Faccio quindi mia questa identificazione.

Seconda puntualizzazione: per ovvie ragioni di spazio, ossia a causa dell’elevato numero di società quotate su Borsa Italiana, l’attenzione in questo post riguarderà solo i dividendi delle società del Ftse Mib. Del resto non è un mistero che la stragrande maggioranza degli investitori italiani sia solito investire sulle azioni del Ftse Mib. Inoltre solo le azioni del Ftse Mib permettono di investire anche attraverso il CFD Trading. Ad esempio con il broker IQ Option è possibile fare CFD Trading su tutte le azioni del Ftse Mib. Scopri come con un conto demo per imparare a fare trading in modp sicuro.

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Dividendi migliori 2019 per valore e rendimento

Parlare di dividendi migliori del 2019 significa tutto e nulla. Quello che voglio dire è che ci sono dei criteri ben precisi per i quali un dividendo è migliore rispetto ad un altro. In questo post i criteri per definire un dividendo 2019 migliore sono due: quello dell’ammontare ossia del valore e quello del rendimento. Le cedole migliori sono ovviamente quelle più alte per ammontare (soprattutto se sono in aumento rispetto a quelle dell’anno precedente) e quelle che presentano il dividend yield più elevato. Il rendimento di un dividendo è il rapporto tra ammontare della cedola e prezzo del’azione al termine della seduta precedente a quella dell’approvazione dei conti relativi all’esercizio 2018.

Dividendi 2019 Ftse Mib

Come avviene da tempo tra le prime società del Ftse Mib ad approvare i conti dell’esercizio 2018, e quindi a deliberare sui dividendi 2019, ci sono state FCA e Unicredit. Rispetto ad alcuni anni fa, però, i dividendi non vengono approvati tutti nell’arco di poche settimane. Quello che voglio dire è che un tempo si poteva parlare di stagione dei dividendi mentre adesso è tutto più spalmato su più settimane se non mesi. Proprio per questo motivo questo articolo dedicato ai migliori dividendi 2019 subirà continui aggiornamenti man mano che le varie società procederanno con le rispettive approvazioni.

Come già avvenuto lo scorso anno, inoltre, molte delle decisioni sui dividendi saranno rese note contestualmente all’approvazione dei conti preliminari relativi all’esercizio 2018. Questo però ti interessa poco perchè sono i dividendi l’oggetto di questo post e, sia pure in versione preliminare, essi sono da ritenersi di fatto ufficializzati.

Nel seguente elenco, in aggiornamento, sono indicati i dividendi 2019 del Ftse Mib. L’ordine è di tipo alfabetico per facilitare la consultazione:

>>Amplifon: 0,14 euro

>>Atlantia: 0,9 euro

>>Azimut: 1,5 euro

>>BPER Banca: 0,13 euro

>>Banca Generali: 1,25 euro

>>Brembo: 0,22 euro

>>Campari: 0,05 euro

>>CNH Industrial: 0,18 euro

>>Diasorin: 0,9 euro

>>Enel: 0,28 euro di cui 0,14 euro a titolo di acconto staccato al gennaio 2019

>>Eni: 0,83 euro (di cui 0,42 euro a titolo di acconto staccato nel settembre 2018)

>>Exor: 0,43 euro

>>Ferrari: 1,03 euro

>>Fiat Chrysler: 0,65 euro

>>FinecoBank: 0,303 euro

>>Generali: 0,9 euro

>>Intesa Sanpaolo: 0,197 euro

>>Italgas: 0,234 euro

>>Leonardo: 0,14 euro

>>Mediobanca: 0,47 euro (staccato a novembre 2018)

>>Moncler: 0,4 euro (di cui 0,2 euro a titolo di acconto 2018)

>>Pirelli: 0,177 euro

>>Poste Italiane: 0,441 euro

>>Prysmian: 0,43 euro

>>Recordati: 0,92 euro di cui 0,45 euro a titolo acconto staccato a novembre 2018)

>>Saipem: dividendo 2019 non riconosciuto

>>Salvatore Ferragamo: 0,34 euro

>>Snam: 0,2263 euro di cui 0,0905 euro a titolo di acconto staccato a gennaio 2019)

>>Tenaris: 0,41 dollari (acconto 0,13 dollari staccato a novembre 2018)

>>Telecom Italia: 0,0275 euro alle sole azioni di risparmio, nessuna cedola per le azioni ordinarie TIM

>>Terna: 0,2332 euro (0,0787 euro a titolo di acconto staccato a novembre 2018)

>>UBI Banca: 0,12 euro

><Unicredit: 0,27 euro

>>Unipol: 0,18 euro

>>UnipolSAI: 0,145 euro

Dividendi 2019: data di stacco

Oltre al giorno in cui il consiglio di amministrazione stabilisce l’ammontare del dividendo, l’altro giorno da segnare sul calendario è quello dello stacco. La data di stacco del dividendo è quella data in cui avviene la maturazione del diritto ad intascare la propria remunerazione. E’ proprio per questo motivo che la data di stacco del dividendo è talmente importante da dover essere segnata sul calendario. La data di stacco viene fissata dal consiglio di amministrazione. Nella stragrande maggioranza dei casi le società del Ftse Mib stabiliscono la data di stacco il giorno stesso in cui vengono prese le decisioni sulla destinazione dell’utile. Può però capitare che la data di stacco dei dividendi venga decisa in un secondo momento.

Lo stacco dei dividendi avviene nei mesi di aprile, maggio e giugno. Il mese più caldo è senza dubbio quello di maggio.

Nel paragrafo seguente sono indicate le date di stacco dei dividendi del Ftse Mib. Anche questo elenco è in continuo aggiornamento. Procederò ad inserire le nuove date man mano che essere verranno rese note.

>>Azimut: 20 maggio 2019

>>Atlantia: 20 maggio 2019

>>Amplifon: 20 maggio 2019

>> Banca Generali: data di stacco non stabilita

>>BPER Banca: data di stacco non stabilita

>>Brembo: 20 maggio 2019

>>Campari: 23 maggio 2019

>>CNH Industrial: 23 aprile 2019

>>Enel: 22 luglio 2019

>>Eni: 20 maggio 2019

>>Exor: 24 giugno 2019

>>Ferrari: 23 aprile 2019

>> Fiat Chrysler: 23 aprile 2019

>>FinecoBank: data di stacco non stabilita

>>Generali: 20 maggio 2019

>>Intesa Sanpaolo: 20 maggio 2019

>>Italgas: 20 maggio 2019

>>Leonardo: 20 maggio 2019

>>Moncler: 20 maggio 2019

>>Pirelli: 20 maggio 2019

>>Poste Italiane: 24 giugno 2019

>>Prysmian: 23 aprile 2019

>>Recordati: 23 aprile 2019

>>Salvatore Ferragamo: 20 maggio 2019

>>Snam: 24 giugno 2019

>>Telecom Italia: 24 giugno 2019 (solo azioni risparmio)

>>Tenaris: 20 maggio 2019

>>Terna: 24 giugno 2019

>>Unicredit: 23 aprile 2019

>>Unipol: 20 maggio 2019

>>UnipolSAI: 20 maggio 2019

Attenzione: la data di stacco del dividendo NON E’ la data di pagamento ossia il giorno a partire dal quale puoi incassare la cedola. La data di pagamento del dividendo è sempre due giorni dopo lo stacco. Poichè lo stacco della cedola avviene sempre di lunedì (anche nel caso dei dividendi straordinarie), la data di pagamento sarà a partire dal mercoledì successivo.

Migliori dividendi 2019 Ftse Mib per valore

Per sapere quali sono i migliori dividendi 2019 è necessario anzitutto fare un riferimento con le cedole approvate e staccate dalle stesse società nell’anno precedente (esercizio 2017, stacco nel 2018). Se il dividendo sull’esercizio 2018 sarà più alto rispetto a quello sull’esercizio 2017, allora la società avrà compiuto un importante passo in avanti. Viceversa se il dividendo dovesse essere più basso, saresti alle prese con una notizia negativa.

Per evitare di farti fare avanti e indietro, ti riporto quelli che erano i dividendi 2018 sull’esercizio 2017 delle società del Ftse Mib.

  • A2A: 0,0578 euro
  • Atlantia: 1,22 euro
  • Azimut: 2 euro
  • Banca Generali: 1,25 euro
  • BPER Banca: 0,11 euro
  • Brembo: 0,22 euro
  • Campari: 0,05 euro
  • CNH Industrial: 0,14 euro
  • ENAV: 0,1864 euro
  • Enel: 0,237 euro
  • Eni: 0,8 euro
  • Exor: 0,35 euro
  • Ferrari: 0,71 euro
  • FinecoBank: 0,285 euro
  • Generali Assicurazioni: 0,85 euro
  • Intesa Sanpaolo: 0,203 euro
  • Italgas: 0,028 euro
  • Leonardo: 0,14 euro
  • Luxottica: 1,01 euro
  • Moncler: 0,28 euro
  • Poste Italiane: 0,42 euro
  • Prysmian: 0,43 euro
  • Recordati: 0,85 euro
  • Snam: 0,2155 euro
  • Tenaris: 0,41 dollari
  • Telecom Italia Telecom Italia: 2,75 centesimi solo alle azioni risparmio. Dividendo Telecom Italia 2018 ordinarie non riconosciuto
  • Terna: 0,22 euro
  • UBI Banca: 0,11 euro
  • Unicredit: 0,32 euro
  • Unipol: 0,18 euro
  • UnipolSAI: 0,145 euro

Per confrontare al meglio leggi l’articolo di riferimento sui dividendi 2018.

Migliori dividend yield 2019 Ftse Mib

Accanto al valore ossia all’ammontare, il secondo metro di giudizio per individuare i migliori dividendi del Ftse Mib è quello del rendimento. Il dividend yield si calcola moltiplicando  il valore della cedola per 100 e dividendo tutto per il prezzo di acquisto dell’azione. Praticamente traducendo in formule matematiche Dividendo (in %) = valore assoluto del dividendo * 100 / prezzo di acquisto. 

Ovviamente il rendimento del dividendo è variabile poichè fa riferimento al prezzo di quel titolo il giorno precedente la pubblicazione delle decisioni sulle cedole.

Logicamente le azioni che presentano un rendimento del dividendo molto alto tendono ad essere più attraenti rispetto a quelle che invece presentano un dividend yield più basso. Attenzione perchè il rendimento del dividendo è un parametro che non deve essere tenuto in considerazione solo se si sceglie di comprare azioni ma anche nel caso in cui preferisci investire in azioni attraverso il CFD Trading. Approfitto per ricordati che oggi puoi fare prima pratica con un conto demo e poi iniziare ad investire con denaro reale attraverso i CFD. Ad esempio puoi usare il broker eToro .

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Secondo le ultime previsioni prima dell’inizio della stagione dei dividendi, tra le società del Ftse Mib con il dividend yield 2019 più elevato ci dovrebbero essere: Enel, Snam, Eni, Poste Italiane e Generali. Il rendimento del dividendo Enel dovrebbe essere pari al 5,42%, quello di Snam al 5,6 e ancora il dividend yield di Poste Italiane dovrebbe ammontare al 5,8%, quello di Generali al 5,88% per cento e quello di Eni al 5,76%. Queste sono solo previsioni che però attestano quella che potrebbe essere una tendenza ben precisa: è bene prepararsi a rendimenti molto alti sui dividendi 2019 del Ftse Mib.

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