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Tempo di bilanci anche per Hera: la multiutility bolognese ha presentato i risultati dell’esercizio 2014 e ha deciso di proporre un dividendo di 0,09 euro per azione, in linea con quello distribuito lo scorso anno. Tale decisione si deve ai positivi conti registrati nel corso dell’anno scorso che evidenziano la crescita del gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione di Hera ha deliberato di proporre all’assemblea dei soci in programma il prossimo 28 aprile, la distribuzione dei dividendi 2015 relativi all’esercizio 2014; la cedola, che avrà un valore di 9 centesimi per azione, in linea con quella erogata nello scorso esercizio, verrà staccata il 22 giugno e messa in pagamento il 24 giugno (record date: 23 giugno 2015). L’importo del dividendo 2015 di era corrisponde quasi al 4,6% di rendimento sul valore delle azioni alla fine del 2014.

Per quanto concerne i risultati di bilancio del 2014, Hera ha chiuso l’esercizio con ricavi pari a 4,19 miliardi di euro, in calo del 6 per cento rispetto ai 4,46 miliardi del 2013. Il margine operativo lordo è aumentato del 7,1 per cento a 867,8 milioni di euro rispetto agli 810,2 milioni del 2013; ad crescere è anche l’utile operativo che si attesta a 441,2 milioni di euro con un incremento del 10,4 per cento.

L’utile netto adjusted del 2014 è di 181,2 milioni di euro, con un aumento del 24,7 per cento rispetto all’esercizio 2013. Alla fine dell’anno, l’indebitamento era pari a 2,64 miliardi di euro, in deciso miglioramento rispetto al 2013. Gli investimenti sono stati pari a 348,6 milioni di euro, in linea con gli obiettivi del piano industriale.

L’amministratore delegato Stefano Venier ha sottolineato che i positivi risultati sono dovuti soprattutto alle attività regolate, ma riflettono anche la capacità del gruppo di operare sui mercati liberalizzati. Al ceo fa eco il presidente Tomaso Tommasi di Vignano, che si è detto soddisfatto dei numeri di bilancio, nonostante la persistente congiuntura macro-economica negativa e assolutamente ottimista del raggiungimento degli obiettivi previsti nel piano industriale al 2018 (si veda: Hera nuovo piano indu,striale al 2018).

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