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Il settore delle costruzioni potrebbe dare ampie soddisfazioni agli investitori nel corso del 2014, a patto che si scelgano i titoli azionari che presentano buone opportunità di rialzo. Al riguardo un aiuto arriva dagli analisti di UBS, che in un recente report hanno analizzato sette titoli del settore, tra cui figurano alcuni che nel giro di un paio di anni al massimo potrebbero addirittura raddoppiare le loro quotazioni.

Nell’analisi figurano anche i due gruppi italiani: Buzzi Unicem e Italcementi. Per quanto riguarda il primo, gli esperti della banca svizzera hanno posto l’accento soprattutto sull’ampia diversificazione (12 Paesi in tutto, in Europa e America) e il rafforzamento delle posizioni di mercato a seguito dell’acquisizione di Dyckerhoff. Il prezzo obiettivo a dodici mesi è di 13,50 euro, mentre il rating è “neutral” in quanto si ritiene che le potenzialità di forte crescita in Ucraina, Russia, Messico e Usa siano già scontate nel prezzo.Per quanto riguarda Italcementi, invece, il rating è “neutral” con prezzo obiettivo a 6 euro. Gli esperti di UBS ritengono che il gruppo potrebbe risentire negativamente della sua elevata esposizione verso l’Italia e delle difficoltà che sta attualmente incontrando in India e in Egitto.

I più promettenti sembrano essere Weinerberger, CRH e SIG. La prima società si ritiene sia quella che ad oggi presenta il potenziale di ripresa più elevato legato al mercato residenziale europeo. Il rating è “buy” con un target price di 16 euro. Per quanto riguarda CRH, invece, la redditività della società inglese è molto bassa, tuttavia essa presente delle potenzialità di crescita piuttosto elevate e legate essenzialmente alla ripresa dei mercati chiave in cui opera. Il prezzo obiettivo è 1.740 p con rating “buy”. Infine, a SIG è stato attribuito un target price di 255p, con rating “buy”, soprattutto perché si ritiene che il piano di taglio dei costi recentemente annunciato avrà un ruolo molto importante nel miglioramento dei margini operativi.

Completano la lista HeidelbergCement, con rating “neutral” e target price a 56 euro, e Holcim, con rating “neutral” e target price di 66 franchi.

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