Moncler è l’azienda più al sicuro dalla svalutazione dello yuan
Le preoccupazioni relative all’economia cinese e, soprattutto, alla possibile svalutazione dello yuan hanno avuto delle ripercussioni forti sulle Borse di tutto il mondo. Il settore maggiormente colpito è stato quello del lusso, ma alcuni analisti finanziari si sono detti piuttosto ottimisti a tal proposito. Si tratta di quelli di Deutsche Bank, sicuri che una eventuale svalutazione della moneta asiatica potrà essere gestita senza panico.

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Le previsioni riguardano una perdita di 5 punti percentuali rispetto alle altre valute internazionali. L’azienda che può stare più tranquilla in questo caso è Moncler, marchio celebre soprattutto per i suoi piumini invernali. In effetti, gli analisti dell’istituto di credito tedesco hanno parlato di un impatto sul risultato ante oneri finanziari (EBIT) compreso tra il 2 e il 3%, il più basso in assoluto del comparto. Una percentuale trascurabile se confrontata con quella prevista per la svizzera Swatch (7% per la precisione).
La correlazione tra EBIT e svalutazione dello yuan si spiega con la domanda cinese e la sua incidenza sulle vendite totali di queste aziende. Tra l’altro, potrebbero esserci dei fattori in grado di ridurre ulteriormente i numeri appena elencati. Eccesso di ottimismo? Lo yuan ha fatto registrare negli ultimi giorni una svalutazione pari a tre punti percentuali e i titoli del lusso hanno reagito immediatamente con molto nervosismo.
La tranquillità degli analisti si spiega col fatto che la svalutazione ha già prodotto i suoi effetti sui prezzi delle azioni, anche se bisogna tenere in grande considerazione altri elementi per delineare uno scenario ancora più concreto. In particolare, non contano solamente le domande di consumatori cinesi per quel che riguarda i prodotti del lusso, ma anche la volatilità dei tassi di cambio, i prezzi delle materie prime e gli eventi geopolitici.
Deutsche Bank non ha aumentato il pessimismo nemmeno nei confronti di altre aziende italiane del settore, in primis Yoox, Brunello Cucinelli e Safilo. In poche parole, il nervosismo è stato dettato da una reazione iniziale e comprensibile, ma che non dovrebbe ripetersi nel corso dei prossimi giorni.
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