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Si è concluso il collocamento della tredicesima tranche del BTP Italia scadenza maggio 2016. L’emissione è stata un successo. Il Ministero dell’Economia e delle Finanza, infatti, ha reso noto ottimi risultati definiti. L’importo emesso totale è stato pari 7,709 miliardi di euro. Più nel dettaglio, durante la prima prima fase del collocamento (dedicata a investitori individuali e affini) sono stati sono collocati 62.728 contratti per un controvalore pari a 4,057 miliardi di euro.

Nella seconda fase del collocamento (dedicata a investitori istituzionali), invece, il numero delle proposte di adesione pervenute ed eseguite è stato pari a 286. In questo caso il controvalore emesso è stato pari 3,653 miliardi di euro. Il successo del nuovo BTP Italia è stato anche causato dalla decisione del MEF alzare di tasso cedolare minimo dallo 0,4% comunicato in precedenza, allo 0,55% (pagato in due cedole semestrali).

BTP Italia maggio 2026 in tempo reale

Aggiornamento 17 maggio – Parte oggi 17 maggio la quarta giornata dedicata al collocamento del BTP Italia maggio 2026. Il regolamento dell’emissione 2018 prevede che tra le 9 e le 11 di questa mattina a comprare il BTP Italia 2026 siano gli investitori istituzionali. Per questa fase (e solo per questa fase) del collocamento l’ISIN del BTP Italia emissione 2018 è il seguente: IT0005332835.

Facendo un confronto con lo scorso anno il collocamento del BTP Italia riservato agli investitori istituzionali si era chiuso con richieste per quasi 10,78 miliardi di euro. In quella circostanza il MEF decise di avvalersi della possibilità di procedere con un riparto dei titoli per una percentuale del 31,1%, assegnando così titoli per un ammontare di 3,35 miliardi di euro.

Aggiornamento 16 maggio – La seconda giornata di collocamento del BTP Italia emissione 2018 si è chiusa con la vendita di titoli per un controvalore di 1,42 miliardi di euro in poco più di 22mila contratti. Il totale della raccolta è arrivato a 3,7 miliardi di euro. Da un confronto si evince che al termine della seconda giornata della scorsa tranche gli ordini raccolti furono pari a un controvalore di 1,14 miliardi. Il BTP Italia maggio 2026 sembra quindi avere più appeal presso gli investitori della dodicesima tranche del titolo.

Aggiornamento 15 maggio – La prima giornata di collocamento del BTP Italia emissione 2018 si è chiusa con una raccolta di 2,3 miliardi. Volendo fare un confronto con l’andamento del collocamento della dodicesima emissione del BTP Italia (quella dello scorso anno), bisogna tenere in considerazione che allora al termine della prima giornata furono raccolti 1,14 miliardi di euro.

BTP Italia emissione 2018 al via

E’ partita oggi 14 maggio 2018 l’emissione della tredicesima tranche del BTP Italia. In collocamento è finito il BTP Italia scadenza maggio 2026. Come hanno dimostrato i precedenti, il BTP Italia è un titolo che, fin dalla sua prima emissione, ha riscosso enorme successo presso gli investitori italiani. Il semplice meccanismo di funzionamento di questo titolo nonchè la durata breve (8 anni) e l’indicizzazione all’inflazione, hanno fatto del BTP Italia, il buono ideale per i piccoli investitori retail.

Come è avvenuto anche in passato, il primo giorno di emissione del nuovo titolo è coinciso con le classiche domande sulla convenienza. BTP Italia maggio 2026 conviene comprarli? BTP Italia tredicesima tranche conviene investire? Sono certo che anche tu oggi ti sarai posto questi interrogativi. Per capire se è meglio comprare o no BTP Italia, e quindi aderire alla tredicesima emissione, è necessario andare a guardare alle caratteristiche del titolo e alle condizioni di sottoscrizione.

BTP Italia maggio 2026 caratteristiche

Il BTP Italia presenta, ovviamente, le caratteristiche generali del BTP e le condizioni specifiche della tredicesima emissione. Come le precedenti emissioni anche in questo caso il titolo indicizzato all’andamento dell’inflazione è l’ideale per i piccoli investitori della porta accanto. La cedola minima reale annua garantita del BTP Italia maggio 2026 è pari allo 0,4% mentre è confermato anche per questa emissione il cosiddetto bonus fedeltà BTP Italia. Si tratta di un benefit, pari al 4 per mille, che va a favore di quegli investitori che acquistano durante la fase del collocamento e conservano il titolo fino alla scadenza naturale.

Rispetto alle precedenti emissioni, la durata del nuovo BTP Italia è stata portata a 8 anni, in crescita rispetto ai 6 anni della precedente missione (dodicesima tranche). Per finire, il periodo di collocamento del nuovo BTP Italia è 14 maggio – 17 maggio. Se vuoi comprare il BTP Italia maggio 2026 avrai tempo fino al prossimo giovedì.

Nuovo BTP Italia collocamento sul MOT

Il collocamento della tredicesima tranche del BTP Italia presenta le stessa caratteristiche di quelli precedenti. Come già avvenuto per la tranche passate, il BTP Italia sarà collocato attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana, in due distinte fasi.

In una prima fase il collocamento sarà riservato ai risparmiatori individuali e in questa fase il codice ISIN del titolo è IT0005332827. La prima fase parte il 14 maggio e termina il 16 maggio, salvo chiusura anticipata.

Nella seconda fase, il collocamento sarà riservato agli investitori istituzionali. La seconda fase dell’emissione del BTP Italia si terrà nella sola mattinata del 17 maggio.

BTP Italia maggio 2026 rendimento

Per definizione, il BTP Italia stacca ogni sei mesi la sua cedola. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze nelle prime ore del collocamento ha comunicato l’entità della cedola minima garantita che sarà pari allo 0,4% netto. A questa percentuale va poi aggiunto il valore dell’inflazione. Confrontando il rendimento del BTP Italia emissione 2018 con quello della tranche precedente, si evince che l’ammontare è in aumento. La dodicesima emissione del BTP Italia, infatti, garantiva un rendimento dello 0,25%. Viceversa il rendimento del BTP Italia scadenza 2026 è maggiore del titolo in scadenza nel 2023 (undicesima emissione). In quella circostanza, infatti, il rendimento fu fissato allo 0,45%.

BTP Italia emissione 2018 dove comprarli

Dove si possono comprare i BTP Italia? Come nelle precedenti emissioni, anche in questo caso è possibile sottoscrivere il BTP Italia scadenza 2026 tramite la banca dove è detenuto il dossier titoli (via sportello o via home banking) oppure tramite gli uffici postali. La possibilità di sottoscrivere il titolo negli uffici postali è da sempre uno dei punti di forza di questo strumento di investimento.

BTP Italia maggio 2026 conviene investire?

 

Dopo averti esposto tutte le caratteristiche e le condizioni per comprare il nuovo BTP Italia emissione 2018, posso ora passare alla seconda parte di questo approfondimento: conviene comprare il BTP Italia maggio 2026? Conviene investire in questo strumento finanziario o è meglio puntare su altri asset?

Interrogativi di questo tipo sono assolutamente legittimi anche perchè oggi sul mercato ci sono talmente tanti strumenti finanziari da avere l’imbarazzo della scelta. Se sei alla ricerca di uno strumento ancora più semplice da sottoscrivere rispetto al BTP Italia puoi ad esempio puntare sul trading di CFD. Il Forex & CFD Trading ti permette di operare direttamente da casa. Ti basta, infatti, avere a disposizione un collegamento internet. Se poi scegli piattaforme sicure e affidabili come quella di IQ Option, potrai avere a disposizione anche un conto demo gratis con cui fare pratica.

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Se vuoi sapere se conviene sottoscrivere il nuovo BTP Italia emissione 2018, uno sguardo a quello che è stato l’andamento in questi ultimi giorni dei precedenti BTP Italia male non fa. Il BTP Italia aprile 2020 (ISIN IT0005012783) ha una cedola dell’1,65% e le sue quotazioni sono scese dai massimi di gennaio 2018 a quota 106,20 agli attuali 105, livello minimo da agosto 2017. Il BTP Italia ottobre 2020 (ISIN IT0005058919) ha una cedola dell’1,25% e, rispetto ai valori di febbraio a quota 106,44, oggi le sue quotazioni sono calate fin sotto 105,4. Per finire, il BTP Italia aprile 2023 (ISIN IT0005105843) ha una cedola dello 0,50% e le sue quotazioni sono scesa da 103,5 a 102,77, registrando un picco di vendite nella giornata del 3 maggio con un minimo intraday sotto 102.

L’andamento delle emissioni precedenti di BTP Italia lascia pensare che gli investitori, già nei giorni precedenti al nuovo lancio, si siano preparati a trasferire liquidità sulle nuove scadenze. Sulla base di questa indicazione puoi dedurre che certamente il BTP Italia 2026 è quantomeno interessante.

BTP Italia emissione 2018 conviene comprarli?

Per capire se conviene o meno comprare i nuovi BTP Italia, può essere utile un raffronto con altri titoli assimilabili che offrono un rendimento più attraente. E’ questo il caso ad esempio del Treasury americano a due anni che offre un rendimento del 2,5%. Questo titolo è certamente molto attraente per quello che riguarda il rendimento riconosciuto anche se bisogna sempre tenere in considerazione il rischio cambio che invece nel BTP Italia non c’è. La remunerazione del BTP Italia è come noto legata all’inflazione.

I prezzi al consumo ad oggi si mantengono comunque su livelli bassi e soprattutto non sembrano essere in grado di attivare una tendenza rialzista. Alla luce di questa dinamica una alternativa diretta ai BTP Italia emissione 2018 potrebbero essere i titoli obbligazionari indicizzati all’inflazione europea. Il rendimento di questi ultimi è superiore all’1%

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