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Enel Green Power, attraverso la controllata Enel Green Power International Bv, ha siglato con Ekf un contratto di finanziamento della durata di 12 anni per un importo complessivo di 110 milioni di euro, garantito dalla stessa Enel Green Power.

Tale finanziamento verrà utilizzato per coprire parte degli investimenti necessari alla realizzazione  dell’impianto eolico di Egp di Talinay, in Cile, il cui valore complessivo ammonta a 165 milioni di dollari. Il finanziamento è caratterizzato da un tasso di interesse in linea con il benchmark di mercato, coerentemente con la strategia di sviluppo di Enel Green Power, che ricordiamo si basa sul finanziamento di progetti con i flussi di cassa generati, combinati con fonti esterne soltanto quando sono a lungo termine, con costi competitivi e con partner considerati affidabili.

Dopo la diffusione della notizia, il titolo Enel Green Power a Piazza Affari viaggia in territorio negativo, nonostante il finanziamento sia destinato ad accrescere la capacità. La capacità installata del nuovo impianto in Cile, in particolare, è di circa 90 MW.

Secondo gli analisti di Goldman Sachs, tra i potenziali catalizzatori positivi per il titolo figura la presentazione di un piano di aumento della capacità, le potenziali opportunità di un’ulteriore crescita dopo le elezioni Usa e la potenziale crescita della capacità nel medio termine sulla base dei risultati dell’intero 2012. Gli analisti della banca statunitense hanno ribadito rating “buy” sul titolo ma al contempo hanno ridotto il prezzo obiettivo da 1,90 a 1,84 euro alla luce delle revisioni sulle previsioni dell’eps 2012, che passano da 0,10 a 0,09 euro per azione, e su quelle dell’eps 2013, da 0,11 a 0,10 euro per azione, mentre quelle relative al 2014 restano a 0,11 euro.

 

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