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Seat Pagine Gialle ha comunicato la decisione del Consiglio di amministrazione di non procedere al pagamento della rata semestrale di interessi sui prestiti obbligazionari, in scadenza il 31 gennaio 2013, per un ammontare complessivo pari a 42,2 milioni di euro. Questo nonostante, come specificato nella stessa nota, la società disponga di sufficienti risorse finanziarie per far fronte agli impegni in scadenza.

La decisione è stata presa alla luce dell’attuale contesto economico e di mercato e in virtù della verifica della compatibilità con la struttura patrimoniale e finanziaria dell’azienda. La società ha inoltre spiegato che una decisione sul pagamento della cedola verrà presa entro la fine del periodo di garanzia, in base a quello che sarà l’esito degli approfondimenti avviati sotto la supervisione del nuovo amministratore delegato e finalizzati ad accertare la compatibilità prospettica dell’indebitamento complessivo della società con la sua struttura patrimoniale. Il Consiglio di amministrazione della società si riunirà la prossima volta il 6 febbraio, data di scadenza degli interessi del debito bancario, pari a circa 6,3 milioni di euro.

Il management ha inoltre comunicato la notifica di un ricorso per sequestro giudiziario dell’azienda di proprietà di Seat Pagine Gialle, promosso da alcuni azionisti di minoranza al fine di censurare le passate operazioni di leveraged buyout e di fusione, aggiungendo che a suo avviso si tratta di un’istanza infondata e in quanto tale suscettibile di rigetto.

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