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Il primo semestre è oramai alle spalle. La Borsa di Milano può ritenersi molto soddisfatta da quello che è stato l’andamento del Ftse Mib dal 2 gennaio al 30 giugno 2017. Come sempre avviene quando si ha a che fare con scadenze importanti è tempo già di bilanci: quali sono state le azioni migliori nel primo semestre 2017? Quali sono state le azioni peggiori del primo semestre 2017? E, più in generale, quali sono stati i titoli migliori e quelli peggiori dall’inizio dell’anno a fine giugno? Ad un lettore alle prime armi questi interrogativi potrebbero sembrare unicamente frutto di curiosità.

La realtà però è ben diversa. Chi fa trading di Cfd sulle azioni o sugli indici azionari, attende con molta ansia questo genere di informazioni e non lo fa per cultura personale ma per strategia. Sapere quali sono state le azioni migliori e quelle peggiori nel 2017 significa avere un elemento in più per elaborare previsioni sull’andamento di azioni e indici di borsa nel nuovo semestre.

Andamento Borsa primo semestre 2017

Facciamo subito un esempio. Nel primo semestre 2017, il Ftse Mib (Ftse Italia 40 per chi fa trading di Cfd), ha registrato un balzo molto forte passando da 19200 punti a 21000 punti. Tutto questo è avvenuto nonostante la debolezza che il paniere di riferimento ha fatto vedere nel mese di giugno, tradizionalmente il più debole di tutto l’anno. Sulla base di questo dato, è possibile ritenere che nel secondo semestre dell’anno 2017 (dal 3 luglio al 30 dicembre), il Ftse Mib possa subire il ritorno dei realizzi.

Ovviamente non è affatto certo che si verifichi una situazione di questo tipo. La corsa del Ftse Mib, iniziata all’indomani dell’affermazione di Trump nelle elezioni presidenziali americane, potrebbe infatti continuare ma il precedente del semestre precedente è comunque da tenere in considerazione.

Quando andrai ad elaborare le previsioni sull’andamento del Ftse Mib (Ftse Italia 40) per la restante parte dell’anno, quindi, ricordati di tali considerazioni.

ATTENZIONE –  Ti ricordiamo che nel trading di Cfd puoi guadagnare anche scommettendo su una perdita di valore del Ftse Italia 40. Per farlo è sufficiente aprire una posizione short.

 

 

Migliori e peggiori titoli primo semestre 2017

Il dato complessivo sull’andamento del Ftse Mib dice oggettivamente poco a chi è solito investire in azioni. Se fai trading di Cfd sulle singole azioni, quello di cui hai bisogno è una classifica vera e propria sulle azioni migliori e sulle peggiori nel primo semestre 2017.

Elaborare questo genere di casistiche non è affatto difficile. Basta infatti consultare il sito di Borsa Italiana ed avere a disposizione tutti gli elementi di cui si necessità per impostare la propria strategia trading.

Ad una sola cosa è necessario però prestare attenzione. Non tutti i titoli hanno lo stesso valore in borsa. Il valore delle azioni, infatti, è legato al concetto di capitalizzazione. Ci sono quindi titoli che sono più pesanti ed altri che lo sono di meno.

Noi siamo andati a cercare le azioni migliori e quelle peggiori del primo semestre 2017 tra quelle che hanno maggior peso in termini di capitalizzazione.

Migliori azioni primo semestre 2017

Nella classifica delle migliori azioni del primo semestre 2017 non mancano le sorprese. Tra i titoli che hanno registrato le più forti variazioni di prezzo, infatti, ce ne sono alcuni che già venivano da forti rialzi. E’ stato questo il caso di Ferrari e di STMicroelectronics, le cui quotazioni avevano già brillato nell’ultima parte del 2016. La quotazione Ferrari, in particolare, ha registrato un rialzo del 36,25%. Il rally del prezzo delle azioni Ferrari, ha portato il guadagno del titolo del Lingotto su base annua all’impressionante percentuale del 102%. E’ proprio alla luce di questo balzo in avanti che possiamo affermare che alla domanda quale è stata la migliore azione del primo semestre 2017, la risposta da dare è, senza dubbio, Ferrari.

Una constatazione: tempo fa ci eravamo chiesti se comprare azioni Ferrari conviene. Alla luce di quella che è stata la performance del Lingotto nella prima parte del 2017, la risposta potete darla da soli.

Per Ferrari il successo nel primo semestre 2017 è stato doppio. Non solo il Cavallino di Maranello ha proseguito il suo rally avviato già lo scorso anno, ma è stato addirittura il migliore in assoluto. Il titolo Ferrari è stato il migliore del primo semestre 2017.

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Alle spalle della Rossa troviamo CNH Industrial che ha registrato un balzo del 20,37% passando da 8,37 euro per azione a 9,95 euro. Chi ha inserito le azioni CNH Industrial nel suo portafoglio, quindi, ha ottenuto un profitto di non poco conto.

Per finire la medaglia di bronzo di questa particolare classifica va alla già citata STM. La quotazione STMicroelectronics, è passata da 10,81 a 12,70 euro per azione con una variazione positiva del 18%. Anche in questo caso chi è andato long sul titolo ed è rimasto fermo nelle sue convinzioni per un semestre intero ha tratto un buon profitto dal suo investimento. In questo caso se hai scelto di investire in azioni STM attraverso il trading di Cfd sei stato quasi un eroe.

Tanti analisti, infatti, avevano affermato, già nei primi mesi del 2017, che la corsa del titolo STM era destinata a finire. Questa convinzione nasceva della previsione secondo cui, dopo la buona performance messa a segno nel 2016, difficilmente il titolo STM avrebbe potuto proseguire il suo rally. Le cose sono andate poi in modo diverso. Nell’ultimo anno la quotazione STM ha registrato un buon +140%.

In sintesi ecco la classifica delle migliori azioni nel primo semestre 2017

  • Ferrari
  • CNH Industrial
  • STM
  • Exor
  • Intesa Sanpaolo

Peggiori azioni primo semestre 2017

E passiamo alle note dolenti che poi, quando si è nell’ambito del trading di Cfd, tanto dolenti comunque non sono. Parliamo ossia dei titoli peggiori del primo semestre 2017. A regalare la performance peggiore in assoluto è stata Tenaris. Il prezzo delle azioni Tenaris, infatti, ha registrato un calo di oltre 20 punti percentuali. La quotazione Tenaris è passata da 17,25 euro (prezzo al 2 gennaio 2017) a 13,49 euro. Chi ci ha perso dal crollo di Tenaris? Ovviamente a rimediare una perdita molto consistente, sono stati tutti i traders che erano long sul titolo ossia chi ha scommesso su un rialzo delle quotazioni. Viceversa, se avevi venduto un Cfd su Tenaris (short), allora per il tuo conto, l’andamento del titolo è stato un successo.

A questo punto ti starai chiedendo se c’è stato un motivo particolare per il quale la quotazione Tenaris ha registrato un calo così pronunciato. La risposta è ovviamente affermativa. Il prezzo delle azioni Tenaris ha registrato una performance così negativa a causa del calo del prezzo del petrolio.

Per lo stesso motivo, anche la quotazione Eni ha rimediato un forte ribasso. Il prezzo delle azioni del Cane a Sei Zampe dal 2 gennaio scorso al 30 giugno 2017 ha registrato perdite superiori al 14%.

Sia nel caso di Tenaris che nel caso di Eni, comunque, una ripartenza delle quotazioni è possibile. Da attenzionare è sempre l’andamento del prezzo del petrolio. La quotazione dell’oro nero è infatti il fattore di supporto di tutti i titoli legati al greggio tra cui, appunto, Eni e Tenaris.

Se vuoi investire nei titoli del petrolio, quindi, presta molta attenzione all’andamento del Brent e del Wti e da lì cerca di capire come posizionarti (meglio long o short nel secondo semestre 2017?).

Nella classifica delle azioni peggiori del primo semestre 2017, il terzo posto spetta a Telecom Italia. Il prezzo delle azioni dell’ex monopolista, infatti, ha segnato un calo del 3%. Il ribasso della quotazione Telecom Italia potrebbe essere imputato alle continue evoluzioni del rapporto con i francesi di Vivendi.

A completare il quadro delle cinque peggiori azioni del primo semestre 2017 sono state, per finire, Snam e Luxottica. In entrambi i casi si è trattato di ribassi non molto significativi. La quotazione Snam ha perso lo 0,5% rispetto alle quotazioni del 2 gennaio mentre la quotazione Luxottica ha perso lo 0,27%.

In sintesi ecco la classifica delle peggiori azioni nel primo semestre 2017:

  • Tenaris
  • Eni
  • Telecom Italia
  • Snam
  • Luxottica

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