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La Consob ha contestato il bilancio 2011 e la semestrale 2012 di Unipol, nonché i bilanci consolidati e d’esercizio di Fondiaria Sai, Milano Assicurazioni e Premafin, in quanto non conformi a tre principi contabili internazionali nella classificazione di parte degli investimenti in titoli strutturati.

Per quanto riguarda Unipol, in particolare, la Commissione ha chiesto di fornire al mercato informazioni supplementari, contestando la mancata classificazione di alcuni derivati di credito incorporati nei titoli, la collocazione di alcuni titoli che offrono la possibilità di rimborso anticipato tra i “loans&receivables” anziché tra gli “avalaible for sale” e il mancato consolidamento dei patrimoni sottostanti a emissioni da parte di special purpose vehicle detenute da Unipol per una quota superiore al 50%.

Per effetto di tali riclassificazioni, le perdite del bilancio pro-forma 2011 aumentano di 28,2 milioni, mentre per la semestrale 2012 e i 9 mesi l’utile pro-forma sale rispettivamente di 6,1 milioni e di 31,8 milioni.

Unipol ha fatto sapere di non condividere l’interpretazione della Consob, ma che comunque si adeguerà alle sue richieste già a partire dal prossimo bilancio. Il gruppo ha inoltre precisato che non ci sarà alcun impatto sui concambi relativi alla fusione con Fondiaria Sai, in quanto la diversa modalità di contabilizzazione richiesta dalla Consob non avrebbe determinato alcun effetto.

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