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Stamane il Tesoro italiano ha provveduto a collocare due distinte tranche di BTP, rispettivamente con scadenza a tre e cinque anni, e una tranche di CCTeu.

In particolare, la prima tranche di BTP a 3 anni con decorrenza 16 settembre 2013, scadenza 15 novembre 2016, codice ISIN IT0004960826 e cedola annuale del 2,75% è stata collocata per un ammontare complessivo di 3,5 miliardi di euro, il massimo della forchetta prestabilita e che ricordiamo era compresa tra un minimo di 3 e un massimo di 3,5 miliardi di euro. Il rendimento lordo è calato al 2,25% dal 2,72% registrato in occasione dell’asta di BTP a tre anni tenuta lo scorso settembre.

Bene anche l’altro collocamento di Buoni del Tesoro Poliennali, ovvero la decima tranche di BTP a 15 anni con decorrenza 22 gennaio 2013, scadenza 1 settembre 2028, codice ISIN IT0004889033 e cedola annuale del 4,75%, collocata per un ammontare complessivo pari a 1,25 miliardi di euro, ossia il punto massimo della forchetta prestabilita e compresa tra un minimo di 750 milioni e un massimo di 1,25 miliardi di euro. Il tasso è calato al 4,59%, in discesa quindi rispetto al 4,88% della precedente asta.

Infine, la nona tranche di CCteu con decorrenza 1 maggio 2013, scadenza 1 novembre 2018 e tasso annualizzato del 2,117% è stata collocata per un ammontare complessivo di 1,25 miliardi di euro (forchetta compresa tra un minimo di 750 milioni e un massimo di 1,25 miliardi di euro). Anche in questo caso è stato registrato un calo dei rendimenti, passati al 2,32% rispetto al 2,56% della precedente asta.

Dopo la pubblicazione dell’esito delle aste di questa mattina lo spread tra Btp decennale e Bund equivalente è calato ulteriormente a 243 punti base, con un tasso del 4,30%.

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