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Saper riconoscere le inversioni di trend è un requisito essenziale per investir sui mercati. A prescindere da quale sia l’asset su cui tu stia operando, l’inversione di prezzo rappresenta un’occasione molto importante per provare a trarre profitto.

Come certamente saprai se sei un investitore non alle primissime armi, l’inversione di tendenza non è però facile da individuare. Per essere sintetico al massimo, è ovvio che non sia sufficiente un cambio momentaneo della direzione dei prezzi, per poter parlare di inversione del trend.

In questo post ti spiegherò, molto concretamente, come devi fare per individuare le inversioni di prezzo. Una volta appreso un metodo operativo, potrai utilizzare le inversioni di prezzo per fare trading. Essendo l’argomento nuovo per molti lettori di ValoreAzioni, consiglio di affinare le proprie conoscenze facendo prima pratica con un conto demo e passando ad investimenti con denaro reale solo in una seconda fase.

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Una volta aperto il conto demo, avrai dalla tua un utile strumento per imparare a riconoscere le inversioni di prezzo e ad usarle per fare trading.

Cosa sono le inversioni di trend sui mercati

Per riconoscere un’inversione di prezzo, devi per forza sapere cosa si intende con questo concetto.

Come lasciano intuire le stesse parole, inversione di prezzo è quel momento in cui i prezzi di un asset cambiano direzione.

Fondamentalmente i casi possibili non possono essere che due: abbiamo un’inversione rialzista nel momento in cui i prezzi, fino ad allora in calo, imboccato una traiettoria al rialzo. Viceversa avremo una inversione ribassista nel momento in cui i prezzi cessano di essere al rialzo e imboccano una direzione calante.

Inversioni di trend e pullback: differenze

Il concetto di inversione di trend è molto semplice da cogliere (almeno a senso) ma più complesso è capire quando si può parlare di inversione di prezzo.

Molto spesso le inversioni vengono confuse con il pullback ossia con cambi minori nella direzione dei prezzi. I pullbak, però, non determinano la formazione di una nuova tendenza in sostituzione di quella precedente. Dal punto di vista operativo, infatti, il pullback si configura come una sorta di parentesi che si chiude nel momento in cui il prezzo dell’asset, dopo aver esaurito la sua ritirata (molto breve) torna a muoversi nella stessa direzione di partenza.

Se il pullbak è quindi un evento (grafico e analitico) momentaneo, l’inversione di trend è più lunga. E’ per questo motivo che dal punto di vista grafico, per trovare un’inversione dei prezzi non si fa riferimento al breve termine ma si guarda a quello che è l’andamento generale.

Capisco che, se sei alle prime armi, riconoscere e distinguere l’inversione di trend dal pullback non sia affatto facile ed è per questo motivo che ti invito a prendere in considerazione la possibilità di esercitarti anche con l’utilizzo di un conto demo che broker affidabili e autorizzati come Plus500 (qui trovi la recensione completa) ti offrono per imparare a comprare e vendere CFD su tanti asset diversi.

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Come riconoscere un’inversione di trend sui mercati

Cogliere la differenza tra inversioni di prezzo e pullbak è utile per riconoscere le prime ma è necessario tenere conto anche di altri fattori. E’ per tale ragione che in questo paragrafo spiegherò dettagliatamente cosa devi fare per riconoscere un’inversione di trend.

Il primo elemento che dovrai tenere in considerazione è rappresentato dall’intervallo temporale. Se sei un trader che opera intraday, allora dovrai osservare attentamente un grafico da 24 ore. Il discorso cambia se invece sei un trader che è invece solito investire più sul lungo termine. E’ infatti logico che un investitore con un orizzonte temporale così vasto non abbia alcun interesse a quelli che sono i movimenti dei prezzi intraday.

Da questo discorso si deduce che l’inversione di trend è in primo luogo una questione di tempi. Per alcuni tipi di trader ossia per chi opera sul brevissimo termine ci può essere un’inversione di trend anche ogni giorno mentre per i traders che attuano strategie di lungo periodo, possono non esserci inversioni dei prezzi anche per numerose settimane di fila.

Il fatto che l’inversione di trend sia una questione di tempistiche rende questo concetto strettamente legato al punto di vista dell’investitore.

In conclusione, quindi, sia la scelta dell’intervallo temporale che le caratteristiche del trader (preferenza per il lungo termine o per il breve periodo?) determinano i momenti in cui si verificano delle inversioni di prezzo.

Come fare trading con le inversioni di trend

Dopo aver chiarito cosa sono le inversioni di trend e aver spiegato come fare per poterle riconoscere, posso ora passare alla parte più operativa della guida: come si possono usare le inversioni di prezzo per fare trading online? Cercherò di spiegarlo passo dopo passo.

Ammettiamo che ad un certo punto un mercato su cui hai investito attraverso il CFD Trading, inizi a cambiare direzione. Qui sorge il primo problema: si tratta di una inversione di tendenza oppure è un semplice pullback che presto si esaurirà?

Rispondere a questa domanda non è semplice e solo con l’esperienza potrai imparare a distinguere le inversioni di prezzo dai pullback. Esperienza significa esercizio e ancora una volta il conto demo che i migliori broker ti mettono a disposizione gratuitamente può rilevarsi molto utile.

Proprio perchè distinguere inversioni di trend da pullback non è semplice, ecco che molti traders, spaventati dal rischio di perdere soldi, giocano di difesa e chiudono il trade aperto già prima che si verifichi il cambio di direzione. Come tutti i comportamenti difensivi, anche questo può si proteggere ma può anche tradursi nella perdita di importanti occasioni di profitto.

Se non vuoi giocare in difesa con scelte irrazionali dettate dalla paura, ecco cosa puoi fare per individuare le inversioni di trend e fare tradinhg sfruttandole a tuo vantaggio.

Anzitutto devi imparare ad usare gli indicatori tecnici e le combinazioni tra indicatori. Anche in questo caso è necessario molto esercizio. Alcuni consigli operativi, però, posso darteli. Ad esempio puoi usare gli oscillatori come lo Stocastico o l’RSI. In questo articolo pubblicato tempo fa ho spiegato quali sono gli indicatori di trend migliori. Ti consiglio di leggerlo per avere strumenti in più per imparare a fare trading con le inversioni di prezzo.

Gli oscillatori servono per determinare i livelli di ipercomprato e quelli di ipervenduto del singolo mercato. Le statistiche dicono che, molte volte, quando i prezzi raggiungono questi livelli, l’asset è pronto a cambiare direzione. Ipervenduto e ipercomprato, sotto questo punto di vista, sono ottimi segnali tecnici per comprendere quello che potrebbe avvenire sui mercati.

Per esperienza personale consiglio di affiancare sempre gli oscillatori ad indicatori di trend come ad esempio le Medie mobili o il Parabolic SAR. Decisamente utile potrebbe anche rivelarsi il cosiddetto Ichimoku Cloud. Si tratta di un indicatore che ha come fine principale quella di determinare i punti di inversione su un grafico. Uno dei vantaggi dell’Ichimoku Cloud è la sua estrema versatilità. Questo indicatore, infatti, può essere usato sia da solo che in affiancamento ad altri indicatori. Per i ritracciamenti di Fibonacci vale lo stesso discorso dell’Ichimoku Cloud. Questi ultimi, inoltre, possono essere anche utilizzati per determinare la durata di un pullback e, in base a questo dato, per capire se ci sono le condizioni per parlare di inversione dei prezzi.

Vuoi provare ad usare questi indicatori per fare CFD Trading? Inizia dal conto demo. Con il broker eToro avrai 100.000 euro virtuali per esercitarti senza correre il rischio di perdere soldi reali.

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Inversioni di trend nel trading: conclusioni

Dopo aver chiarito cosa sono le inversioni di trend e aver spiegato come fare per riconoscerle (distinguendole dai pullback), ho fornito dei consigli operativi su come fare trading sfruttando l’inversione di prezzo.

Grazie agli strumenti indicati, potrai ora passare alla pratica. Gli indicatori e gli oscillatori che ti ho citato possono esserti di aiuto per usare le inversioni per provare a trarre profitto nel trading. In base al discorso sulle tempistiche che ho fatto in precedenza, potrai usare indicatori e oscillatori sia nell’ambito di strategie trading giornaliere che sul lungo termine. La finalità resta la stessa: sfruttare le inversioni del prezzo intraday (se operi sul breve termine) e di lungo periodo.

Buon trading con le inversioni di trend!

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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