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Dal 2012 per legge le banche non possono più imporre l’acquisto di una polizza vita o danni al cliente che chiede un mutuo, se sono allo stesso tempo soggetti venditori e beneficiari. Per molto tempo gli istituti di credito, che controllano una grossa fetta del mercato delle polizze abbinate al mutuo, hanno portato avanti questa pratica scorretta costringendo il cliente a sottoscrivere la propria polizza. Questa prassi costava ai clienti anche più dell’80% di quanto potevano spendere con altri intermediari finanziari per prodotti analoghi.

Oltre a questo divieto per legge, nel luglio 2012 l’Isvap ha anche introdotto l’obbligo per banche, compagnie di assicurazioni e altre società finanziarie di proporre al cliente almeno due preventivi gratuiti di società concorrenti che non hanno alcun tipo di rapporto con la banca o la finanziaria di turno. Il cliente ha poi la possibilità di valutare attentamente la soluzione più conveniente nel giro di 10 giorni.

Da quanto emerge dall’indagine di alcune associazioni dei consumatori, grazie al confronto delle varie offerte presenti sul mercato in quel momento è possibile risparmiare anche diverse centinaia di euro. Il modo più semplice e immediato per effettuare una ricerca corretta delle compagnie, che offrono le migliori soluzioni in tema di polizze abbinate al mutuo, è andare sul sito dell’Ivass (già Isvap) nell’apposita sezione dedicata.

Siccome esiste un divieto assoluto nell’imposizione di polizze assicurative abbinate ai finanziamenti, le banche oggi provano a superare questo ostacolo proponendo la polizza collegata al mutuo senza alcun impegno per il cliente. Tuttavia, se il cliente non accetta di stipulare anche la polizza, spesso le banche non concedono il mutuo. Infatti, la polizza abbinata al mutuo è diventata ormai una fonte di guadagno troppo allettante per l’intermediario, ma una voce di costo eccessiva per il cliente.

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