Quanto costa fare la voltura del gas
Quando si affitta un nuovo appartamento o si prende in gestione un immobile bisogna intestare a proprio nome le varie utenze, come ad esempio quella del gas; questa operazione si chiama voltura. Quanto costa intestare a proprio nome un contratto di fornitura del gas già attivo? A questa e ad altre domande cercheremo di rispondere in questo post.

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Innanzi tutto bisogna capire se si tratta effettivamente di una voltura oppure di un subentro. In tutti e due i casi non c’è bisogno di un nuovo allaccio, ossia non c’è bisogno dell’istallazione di un nuovo impianto.
La voltura viene effettuata quando l’erogazione del servizio non è ancora terminata e il contratto è ancora attivo: in pratica si tratta di un semplice cambio di intestazione del contratto. Il subentro, invece, avviene quando l’erogazione del servizio è già terminata e il contratto non è più attivo.
I costi di voltura dipendono dal tipo di fornitore, ovvero se si tratta di uno di quelli con tariffe in regime di maggior tutela fissate dall’Autorità dell’energia elettrica e del gas, oppure se si tratta di un fornitore del mercato libero.
In caso di contratto in regime di maggior tutela, i costi per la voltura saranno i seguenti:
– contributo di 27,59 euro per oneri amministrativi;
– imposta di bollo di 16,00 euro sul nuovo contratto, come previsto dalla normativa fiscale;
– contributo fisso di 23 euro.
Attualmente, quindi, il costo complessivo per la voltura con il regime di maggior tutela è pari a 66,59 euro.
In caso di fornitori del mercato libero, i costi per la voltura saranno:
– contributo fisso di 27,59 euro per oneri amministrativi;
– imposta di bollo di 16 euro sul nuovo contratto, come previsto dalla normativa fiscale;
– addebito nella prestazione come specificato nei singoli contratti.
In pratica, il contributo per oneri amministrativi e l’imposta di bollo si pagano sia in regime di maggior tutela che nel mercato libero; la differenza sta nel fatto che nel mercato libero non c’è il contributo fisso di 23 euro, che è deciso dall’operatore e reso noto attraverso il materiale informativo e, quindi, il costo complessivo della voltura cambia da un operatore all’altro.
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